K metro 0 – Minsk- L’attivista bielorusso Stepan Latypov, arrestato nel pieno delle proteste in Bielorussia, ha tentato il suicidio mentre si stava celebrando il processo a suo carico. Secondo i media russi e bielorussi Latypov avrebbe tirato fuori “un oggetto, forse una penna” da una cartella trafiggendosi la gola, per poi tagliarsi le vene.
K metro 0 – Minsk- L’attivista bielorusso Stepan Latypov, arrestato nel pieno delle proteste in Bielorussia, ha tentato il suicidio mentre si stava celebrando il processo a suo carico. Secondo i media russi e bielorussi Latypov avrebbe tirato fuori “un oggetto, forse una penna” da una cartella trafiggendosi la gola, per poi tagliarsi le vene. Le guardie non sono state subito in grado di aprire la cella, dov’era rinchiuso, poiché non avevano le chiavi e quindi solo in un secondo momento Latypov è stato portato in ospedale in ambulanza. Secondo le molte indiscrezioni se Latypov non si fosse dichiarato colpevole allora le autorità avrebbero iniziato a perseguire i parenti e amici dell’attivista. Le autorità bielorusse fanno sapere che Latypov ha ripreso conoscenza e quindi sarebbe fuori pericolo. Latypov, arrestato a settembre 2020, voleva impedire di cancellare il murales raffigurante i DJ che poco prima delle presidenziali avevano suonato la canzone della protesta Peremen (cambiamenti) ad un raduno dell’opposizione e per questo ragione è considerato un prigioniero politico.