K metro 0 – Berlino – È diventato un “caso” lo spionaggio ai danni della cancelliera tedesca Angela Merkel da parte degli Stati Uniti con l’aiuto dell’intelligence della Danimarca. Emmanuel Macron e Angela Merkel hanno invitato Washington e Copenaghen a fare “completa chiarezza” in merito alle accuse di spionaggio ai danni di alcuni leader europei. L’attività spionistica sarebbe stata condotta durante la presidenza di Barack Obama e nello specifico dal 2012 al 2014.

“Questo non è accettabile tra alleati, e ancor meno tra alleati e partner europei. Abbiamo chiesto ai nostri partner danesi e americani di fornire tutte le informazioni su queste rivelazioni e su questi fatti accaduti.” – ha sottolineato il Presidente Emmanuel Macron – durante il vertice franco tedesco tenuto ieri in video conferenza. Macron ha ricordato – “Sono legato al vincolo di fiducia che unisce europei e americani” e “tra noi non c’è spazio per i sospetti”, ha aggiunto. La Merkel ha detto che “non poteva che essere d’accordo” con i commenti del leader francese.

Secondo le indiscrezioni la cancelliera non sarebbe stata la sola tra i politici europei finiti nel mirino degli 007 infatti Gli Stati Uniti avrebbero intercettato e spiato, attraverso i cavi Internet sottomarini danesi, politici e alti funzionari in Germania, Svezia, Norvegia e Francia. Secondo l’inchiesta, l’intelligence militare danese del Forsvarets Efterretningstheneste (FE) avrebbe attivamente sostenuto la statunitense National Security Agency (Nsa) nell’uso di una stazione d’ascolto segreta che si trova nei pressi della capitale danese Copenhagen e da lì sarebbero stati intercettati i politici europei.

La vicenda, potrebbe mettere in imbarazzo la nuova amministrazione Biden e chiama in causa l’ex presidente Barack Obama, che a seguito dello scandalo di allora si impegnò a sospendere le operazioni di spionaggio contro gli alleati. Dall’inchiesta ancora non è chiaro se lo spionaggio attraverso la Danimarca sia avvenuto prima o negli anni successivi alla promessa. Ma soprattutto, le rivelazioni si intromettono sulla missione del presidente Joe Biden, in Europa che a metà giugno parteciperà a una serie di riunioni del G7, della Nato, a un bilaterale Ue-USA. Tuttavia la scandalo potrebbe diventare particolarmente imbarazzante per l’amministrazione Biden ma sicuramente il presidente avrà modo di chiarire la situazione.