K metro 0 – Ginevra – Il governo svizzero ha deciso di interrompere i negoziati con l’Unione europea su un pacchetto completo di accordi bilaterali vista la distanza tra le due parti soprattutto sulla questione del movimento transfrontaliero di persone in cerca di lavoro. Il ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis ha affermato che il
K metro 0 – Ginevra – Il governo svizzero ha deciso di interrompere i negoziati con l’Unione europea su un pacchetto completo di accordi bilaterali vista la distanza tra le due parti soprattutto sulla questione del movimento transfrontaliero di persone in cerca di lavoro.
Il ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis ha affermato che il governo ha informato Ursula von der Leyen della decisione di ritirarsi dai colloqui. Il fallimento dei colloqui potrebbe avere ripercussioni significative per la Svizzera poiché circa 1,4 milioni di cittadini dell’UE vivono nel paese e circa 340.000 persone attraversano il confine per lavorare nelle industrie svizzere. I negoziati si sono bloccati per via delle richieste dell’UE per il pieno accesso al mercato del lavoro svizzero per i suoi cittadini, compresi quelli in cerca di lavoro. La Svizzera ha rifiutato questa richiesta. Cassis ha detto che il paese spera di rimanere un partner stretto del blocco di 27 nazioni, con cui ha più di 100 trattati bilaterali, ma ha anche suggerito che il suo paese meritava rispetto che non stava ricevendo dall’UE. “Vogliamo che la Svizzera sia trattata su un piano di parità rispetto ad altri Stati terzi (al di fuori dell’UE), che si tratti di una questione di cooperazione o di riconoscimento di standard uguali”, riferisce l’AP. La Commissione esecutiva dell’UE ha espresso rammarico per quella che ha definito una decisione “unilaterale” e ha affermato che i negoziati mirano a garantire che chiunque abbia accesso al mercato unico del blocco affronti le stesse condizioni.
L’UE ha trasmesso una nota informativa suggerendo che la mancanza di regole comuni potrebbe far perdere alla Svizzera il suo collegamento “privilegiato” con il sistema elettrico del blocco e che la mancanza di un accordo quadro stava “ostacolando l’accesso dei vettori aerei svizzeri al mercato interno dell’UE. Infine, il mancato raggiungimento di un accordo potrebbe danneggiare numerosi accordi esistenti, compresa la cooperazione nei settori del commercio, dell’istruzione e della ricerca.
Leggi anche:
Germania, Norvegia: rete energetica sottomarina da 2 Mld di euro