K metro 0 – Berlino – La caccia continua. E il bersaglio è grosso. Björn Höcke, il leader regionale dell’AfD in Turingia, è indagato per sospetto di istigazione all’odio. Ora la sua residenza è stata perquisita.

Già diffusa online qualche giorno fa dai giornali del Funke Mediengruppe (editore di 19 gazzette regionali, con 20 milioni di utenti unici su portali online) la notizia dell’ispezione di polizia nella residenza di Höcke (nel distretto di Eichsfeld), è stata ufficialmente confermata sabato dal portavoce della procura competente di Mühlhausen.

La procura si occupa da quasi un anno delle accuse contro il capogruppo dell’AfD al parlamento della Turingia. Tra l’altro, secondo Höcke, a causa delle dichiarazioni sui social media contro Carola Rackete, l’attivista umanitaria che comandava la nave dell’organizzazione umanitaria Sea-Watch che aveva forzato la chiusura del porto di Lampedusa per portare in salvo 42 migranti soccorsi nel Mediterraneo.

La perquisizione dovrebbe fornire informazioni sulla paternità delle dichiarazioni, ha detto sabato il portavoce dell’autorità giudiziaria.

Höcke è sospettato di aver postato una foto della Rackete con la frase: “Ho importato tortura, violenza sessuale, traffico di esseri umani e omicidi”. Potrebbe averla usata, sospettano i procuratori, per stigmatizzare genericamente un certo gruppo di persone – i rifugiati – come criminali.

Per poter iniziare le indagini ufficiali contro Höcke, la Commissione Giustizia del parlamento della Turingia gli ha tolto l’immunità nel dicembre dello scorso anno.

Höcke è anche il fondatore dell'”ala” di estrema destra dell’AfD, un’associazione che da allora è stata formalmente sciolta. Ma secondo l’Ufficio per la protezione della Costituzione della Turingia, ha continuato ad operare, con gli stessi uomini e gli stessi programmi, nell’associazione regionale dell’AfD.

Il capo dell’Ufficio federale per la protezione della Costituzione (i servizi segreti interni della Germania), Thomas Haldenwang, aveva definito Höcke come un estremista di destra. La settimana scorsa, si era anche saputo che l’Ufficio per la protezione della Costituzione della Turingia aveva classificato l’associazione regionale dell’AfD guidata di Höcke come un’organizzazione estremista patentata.

L’AfD Turingia, presieduta da Höcke si era presentata per la prima volta alle elezioni locali del 2014 ed era entrata nel parlamento della Turingia. Nelle elezioni locali del 2019, sempre con Höcke come miglior candidato, l’AfD è diventata la seconda forza politica della Turingia.

Nel novembre del 2020 Höcke è stato confermato come capo dell’AfD in Turingia con quasi l’84%.

Anche a livello nazionale i servizi segreti interni tedeschi avevano classificato l’AfD nazionale come “caso sospetto” di estremismo politico. Questo avrebbe permesso ai servizi di intercettare telefonate e email scambiate tra i suoi membri e di reclutare informatori.

In alcuni Land era già sotto sorveglianza, ma per bloccare le indagini aveva fatto ricorso al tribunale di Colonia. Secondo i suoi dirigenti, l’accusa dei servizi segreti tedeschi avrebbe l’obiettivo politico di danneggiare il partito alle elezioni politiche federali del prossimo settembre.

(dpa)