K metro 0 – Brasilia – La polizia federale brasiliana ha avviato un’indagine per verificare se figure chiave all’interno del ministero dell’Ambiente, tra cui il ministro dell’Ambiente Ricardo Salles, abbiano facilitato le esportazioni illegali di legname negli Stati Uniti e in Europa. La Corte Suprema ha autorizzato la perquisizione di quasi tre dozzine di località nello stato di San Paolo, nello stato amazzonico del Pará e nel resto del paese. L’operazione nasce da una decisione del giudice del tribunale Alexandre de Moraes, grazie anche alle informazioni ottenute da autorità straniere, che ha ordinato l’indagine su 10 funzionari del ministero e dell’agenzia di regolamentazione. Nove funzionari sono stati sospesi preventivamente dal lavoro, incluso il presidente dell’agenzia Eduardo Bim che, secondo una dichiarazione del giudice de Moraes del 13 maggio resa pubblica oggi, sembrerebbe aver architettato un piano di contrabbando con il coinvolgimento di Salles. Salles, che già dai primi mesi del 2021, ha iniziato i colloqui con i funzionari dell’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ha chiesto direttamente al Brasile di frenare la crescente deforestazione dell’Amazzonia. Gli investitori stranieri, in particolare quelli europei, appresa la notizia dell’indagine hanno fatto trapelare la propria preoccupazione. Inoltre, la Corte Suprema ha anche concesso alla polizia l’accesso ai documenti bancari riservati di Salles e altri indagati, da gennaio 2018 fino al 12 maggio. La residenza privata di Salles a San Paolo e gli uffici del ministero dell’Ambiente sono stati i luoghi perquisiti dalla polizia, riferiscono i media locali. Il quotidiano O Globo ha riferito che Salles è stato visto entrare nella sede della polizia federale nella capitale Brasilia accompagnato dal suo avvocato. La polizia ha affermato nella sua dichiarazione che le indagini sono iniziate a gennaio e i potenziali crimini includono corruzione, favoreggiamento del contrabbando, peculato e abuso d’ufficio. Soltanto un mese fa il presidente Jair Bolsonaro ha approvato un taglio del 24 per cento ai fondi del ministero dell’Ambiente, e lo ha fatto un giorno dopo aver promesso di aumentare la spesa per combattere la deforestazione durante il “Leaders Summit on Climate”, la riunione sul clima in videoconferenza a cui gli Stati Uniti hanno invitato 40 capi di stato e di governo del mondo mentre Salles proponeva di approfittare del coronavirus per indebolire le norme ambientali.