K metro 0 – Edimburgo – In Scozia si vota da stamattina alle 7 fino alle 22 per eleggere il nuovo Parlamento, ma bisognerà attendere almeno due giorni, a causa della pandemia da coronavirus, per verificare l’esito finale. Per la prima volta in questo secolo, dunque, si va ai seggi con regole severe per mantenere il
K metro 0 – Edimburgo – In Scozia si vota da stamattina alle 7 fino alle 22 per eleggere il nuovo Parlamento, ma bisognerà attendere almeno due giorni, a causa della pandemia da coronavirus, per verificare l’esito finale.
Per la prima volta in questo secolo, dunque, si va ai seggi con regole severe per mantenere il distanziamento sociale fra elettori e volontari. Una delle più grandi differenze di queste elezioni sarà pertanto l’annuncio dei risultati. Di solito, i voti venivano difatti contati al chiudersi dei seggi, dalle 22, fino alle prime ore del mattino. Questa volta non accadrà a causa delle rigide restrizioni del coronavirus.
Il conteggio non inizierà fino prima di venerdì, ma in alcuni parti della Scozia bisognerà attendere almeno sabato mattina, il che significa che bisognerà prepararsi ad attendere i risultati di queste elezioni con questo ritardo. In dettaglio, venerdì 7 maggio verranno confermati 47 membri del collegio elettorale, mentre i restanti 26 sono previsti sabato 8.
Il Covid-19 ha così condizionato notevolmente le modalità e i tempi di attesa del risultato, anche se gli aventi diritto si recano ai seggi elettorali di persona per esprimere i loro voti. L’età minima per votare in Scozia è di soli 16 anni, con molti giovani che spingono per l’indipendenza della Scozia.
Dopo la Brexit, una serie di sondaggi d’opinione hanno mostrato un aumento del sostegno all’indipendenza scozzese, mentre alcuni scozzesi sono favorevoli a tagliare i rapporti con Londra, altri sostengono che la Scozia è stata indebolita dalla pandemia Covid-19 e ritengono sarebbe meglio restare nel Regno Unito.
Secondo la legge britannica, la questione dell’indipendenza scozzese è di competenza del parlamento di Westminster. Tuttavia, Boris Johnson potrebbe passare alla storia come l’uomo che ha vinto la Brexit e ha perso la Scozia.
La sede dell’East End di Glasgow Provan è stata per tradizione una roccaforte dei laburisti scozzesi – dalle prime elezioni nel 1999, quando essa era ancora composta da gran parte del vecchio seggio di Glasgow Baillieston prima della creazione di Glasgow Provan. Anche di recente, nel 2011, il Labour stava ancora vincendo le elezioni del Parlamento scozzese con maggioranze significative. Tuttavia, un cambiamento drastico si è verificato dopo il referendum nel 2016, quando l’SNP ha preso il seggio in modo deciso, lasciando i laburisti scozzesi indietro di oltre 2.000 voti. Ivan McKee cercherà ora di difendere il suo seggio e di assicurarsi un secondo mandato in Parlamento. È anche la prima volta che i Verdi scozzesi presentano un candidato per l’area a Kim Long, mentre il candidato laburista scozzese Martin Joseph McElroy sarà anche in lizza per il mare.