K metro 0 – Parigi – Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy è arrivato venerdì a Parigi per discutere con il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel delle crescenti tensioni del suo paese con la vicina Russia, che ha schierato truppe vicino al confine con l’Ucraina.

I due capi di Stato hanno incontrato la Merkel in videoconferenza, al termine dell’incontro, i leader del cosiddetto ‘Formato Normandia’ (formato dai tre e dalla Russia) hanno espresso “la loro preoccupazione per l’aumento delle truppe russe alla frontiera con l’Ucraina e nella Crimea annessa illegalmente”, invocando un ritiro “di questi rinforzi per arrivare a una de-escalation”, secondo quanto dichiarato dall’ufficio di Macron. 

I colloqui arrivano proprio mentre l’Ucraina e l’Occidente hanno lanciato l’allarme nelle ultime settimane sulla concentrazione di truppe lungo il confine occidentale della Russia, insediamento che gli Stati Uniti e la Nato hanno definito come il più grande dal 2014. Le forze ucraine e i separatisti sostenuti dalla Russia stanno combattendo nell’Ucraina orientale già da sette anni.

“Il nostro obiettivo … è quello di allentare le tensioni”, ha detto un funzionario francese alla presidenza francese chiedendo di mantenere l’anonimato prima dei colloqui. “Tutto il lavoro che stiamo facendo è a sostegno della sovranità dell’Ucraina”, ha aggiunto lo stesso funzionario.

In un’intervista al quotidiano francese Le Figaro, Zelenskyy ha dichiarato che le questioni di sicurezza erano all’ordine del giorno della riunione. “La sicurezza dell’Europa dipende dalla sicurezza dell’Ucraina”, ha riferito il premier al quotidiano francese, aggiungendo che il suo paese sta cercando il sostegno dell’Unione europea e della Nato. In definitiva, “è ora di smettere di parlare e di prendere decisioni”, ha concluso Zelenskyy.

Più di 14.000 persone sono in effetti decedute nei combattimenti nell’Ucraina orientale, scoppiati dopo l’annessione della penisola di Crimea da parte della Russia nel 2014. Gli sforzi per raggiungere una soluzione politica si sono arrestati e le violazioni di una tregua, sempre più traballante, sono diventate sempre più frequenti nelle ultime settimane.

Il Cremlino sperava che Macron e Merkel persuadessero Zelenskyj ad osservare l’accordo di cessate il fuoco e ad attuare l’accordo di pace del 2015 per l’Ucraina orientale firmato a Minsk, la capitale della Bielorussia. Il Cremlino si aspetta ora che i leader francese e tedesco “usino la loro influenza e comunichino la necessità di fermare in maniera risoluta qualsiasi azione provocatoria lungo la linea di controllo e sottolineino l’importanza dell’osservazione incondizionata del cessate il fuoco”, ha dichiarato Dmitry Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin.

Ieri Zelenskyy, dopo aver presieduto una riunione del Consiglio di sicurezza ucraino, ha affermato che le discussioni a Parigi sarebbero importanti per preparare ulteriori colloqui che coinvolgono i leader di Ucraina, Russia, Francia e Germania. Il loro ultimo incontro a Parigi nel dicembre 2019 ha contribuito ad allentare le tensioni, ma non è servito a portare alcun progresso su una soluzione politica del conflitto nell’Ucraina orientale.