K metro 0 – Brasilia – Ieri il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha sostituito sei ministri, dopo le critiche ricevute da tre di loro sulla gestione della pandemia, riferisce Anadolu Agency.

All’inizio della giornata, i ministri degli affari esteri e della difesa, nonché l’avvocato generale del Brasile, hanno lasciato l’incarico. Nel pomeriggio di ieri è stata annunciata l’uscita del ministro degli Esteri Ernesto Araujo, considerato molto vicino alle posizioni di Bolsonaro, accusato dal Congresso e dai leader aziendali di una cattiva gestione della pandemia e di scarsa diplomazia con paesi che sono importanti partner commerciali e fornitori di vaccini in Brasile. Al suo posto subentrerà l’ambasciatore Carlos Alberto Franco Franca. A lasciare l’incarico anche il generale Fernando Azevedo e Silva dal ministero della Difesa, con sorpresa di molti. Azevedo e Silva sarebbe stato licenziato, per aver rifiutato di allineare le forze armate con le posizioni di Bolsonaro, contrarie all’imposizione di misure restrittive e al trattamento precoce del COVID-19.

Il generale dell’esercito Walter Souza Braga Netto, che attualmente ricopre la carica di capo di stato maggiore, sostituisce Azevedo e Silva. Per sostituire Braga Netto come capo di stato maggiore, Bolsonaro ha scelto il generale Luiz Eduardo Ramos, che lascerà il suo incarico di segretario del governo e sarà sostituito dalla rappresentante federale Flavia Arruda.

La terza dimissione annunciata oggi è stata quella dell’avvocato generale dell’Unione del Brasile, Jose Levi. L’attuale ministro della Giustizia e della Pubblica Sicurezza Andre Mendonca assumerà il suo incarico e sarà sostituito da Anderson Torres, che attualmente è il Segretario Federale per la Pubblica Sicurezza.