K metro 0 – Copenaghen – Oggi i funzionari danesi hanno deciso di prolungare la sospensione del vaccino AstraZeneca di altre tre settimane, mentre continuano a valutare un potenziale legame con i coaguli di sangue. La pausa dell’uso del vaccino durerà almeno fino al 18 aprile.

La decisione della Danimarca è stata presa “analizzando presunti effetti collaterali”, ha affermato Tanja Erichsen dell’Agenzia danese per i medicinali durante una conferenza stampa, riferisce AP. “Non si può escludere che ci sia una connessione tra il vaccino e i casi molto rari di coaguli di sangue”, ha aggiunto.

La Danimarca ha sospeso l’uso del vaccino AstraZeneca come misura precauzionale l’11 marzo, dopo aver riferito che una donna di 60 anni è morta con coaguli di sangue in diverse parti del suo corpo una settimana dopo aver ricevuto il vaccino. Secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, più di 1 milione di vaccini sono stati somministrati in Danimarca, che ha una popolazione di quasi 6 milioni. I vaccini prodotti da Pfizer e Moderna rappresentano la maggior parte delle dosi somministrate nel paese scandinavo e circa 150.000 persone hanno ricevuto un’iniezione del vaccino AstraZeneca.

Anche Norvegia e Svezia hanno sospeso il vaccino AstraZeneca. L’agenzia svedese per la sanità pubblica ha dichiarato oggi che riprenderà a somministrare dosi di AstraZeneca a persone di età superiore ai 65 anni, ma raccomanda di continuare a tenerli fermi per altre fasce di età in attesa di ulteriori dati.

I funzionari sanitari della Finlandia hanno dichiarato che il paese riprenderà a utilizzare il vaccino AstraZeneca lunedì dopo una pausa di oltre una settimana, ma lo somministrerà solo alle persone di età superiore ai 65 anni.

Intanto, l’Agenzia europea per i medicinali ha affermato che i benefici del vaccino continuano a superare i suoi rischi e che il vaccino può continuare a essere somministrato, come già avviene in altro paesi UE.