K metro 0 – Parigi – 50 ritratti di parigini della Comune, opere realizzate dal vignettista Dugudus, posizionate ai piedi del Sacro Cuore, il celebre luogo di culto cattolico di Parigi che si innalza sulla sommità della collina di Montmartre, celebrano l’anniversario del grande esperimento rivoluzionario. La Comune di Parigi era una forma di organizzazione
K metro 0 – Parigi – 50 ritratti di parigini della Comune, opere realizzate dal vignettista Dugudus, posizionate ai piedi del Sacro Cuore, il celebre luogo di culto cattolico di Parigi che si innalza sulla sommità della collina di Montmartre, celebrano l’anniversario del grande esperimento rivoluzionario.
La Comune di Parigi era una forma di organizzazione autogestionaria, di stampo socialista libertario, che assunse Parigi dal 18 marzo al 28 maggio 1871, considerata la più grande esperienza di autogoverno della storia contemporanea. Il 18 marzo 1871 Parigi insorse cacciando il governo Thiers che aveva tentato di disarmare la città e dove il 26 marzo elesse direttamente il governo cittadino, sopprimendo l’istituto parlamentare, e facendo sventolare sul tetto dell’Hotel de Ville a Parigi la bandiera rossa, adottata proprio come loro simbolo.
Nel corso dei suoi 72 giorni di lotta, prima del bagno di sangue, che portò al massacro in una settimana di almeno 20.000 parigini implicati nella rivolta, sorsero temi nuovi come la separazione tra Chiesa e Stato, l’uguaglianza professionale tra uomini e donne e il divorzio consensuale.
“È normale commemorare la Comune – racconta il vignettista Dugudus – Le dobbiamo le conquiste sociali e politiche. Fa parte della nostra storia. Dobbiamo difenderla, è il nostro patrimonio. Per questo siamo qui”.
“Il Sacro Cuore è costruito sul cimitero dei comunardi. È bello venire fisicamente in questo luogo dove hanno osato sollevarsi contro lo Stato” – commentano i visitatori – “È importante perché era una democrazia che stava nascendo e che purtroppo è finita nel sangue. Ma le idee sono rimaste.”