K metro 0 – Adnkronos – Bergamo – Il premier Mario Draghi ha assistito alla deposizione di una corona d’alloro al Cimitero monumentale di Bergamo, in occasione e della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid. Nel corso della cerimonia è stata letta una poesia di Ernesto Olivero, incisa sulla stele. Il presidente del
K metro 0 – Adnkronos – Bergamo – Il premier Mario Draghi ha assistito alla deposizione di una corona d’alloro al Cimitero monumentale di Bergamo, in occasione e della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid. Nel corso della cerimonia è stata letta una poesia di Ernesto Olivero, incisa sulla stele. Il presidente del Consiglio ha poi posato una mano sul tricolore della corona depositata in ricordo delle vittime della pandemia.
Draghi è arrivato a Bergamo poco prima delle 11. Al Parco della Trucca, alle spalle dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, si sta svolgendo l’inaugurazione del Bosco della Memoria con la cerimonia per la piantumazione dei primi 100 alberi. Presenti alla cerimonia, fra gli altri, anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il presidente della provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli, il prefetto Enrico Ricci, e il rappresentante del comitato delle vittime Noi denunceremo, Luca Fusco.al Parco Martin Lutero alla Trucca si svolgerà l’inaugurazione del Bosco della Memoria con la cerimonia per la messa a dimora dei primi 100 alberi. Durante la commemorazione sono previsti saluti e interventi istituzionali.
Dopo essere stata “simbolo” della prima fase della pandemia “Bergamo vuole essere anche la città simbolo della rinascita”, ha detto il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, parlando alla cerimonia. “Il Bosco che oggi inauguriamo è un messaggio di positività e di speranza che da Bergamo rivolgiamo a tutto il nostro Paese, ancora impegnato nella lotta contro il Covid e alle prese con le vaccinazioni cui affidiamo l’aspettativa di veder finalmente conclusa questa terribile prova”, ha continuato. “La tenacia e l’operosità della gente bergamasca, tradotte in mille gesti di solidarietà nei momenti più tragici della pandemia, la scorsa primavera, definiscono lo spirito con cui vogliamo ripartire e contribuire a determinare il futuro nella nostra comunità e del nostro Paese”, ha concluso Gori.
Le iniziative e le cerimonie andranno in scena in tutta Italia. Il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, ha inviato una lettera a tutti i sindaci italiani perché partecipino con un minuto di silenzio da osservare alle 11, in concomitanza con l’arrivo a Bergamo del presidente del Consiglio, al cospetto della bandiera italiana a mezz’asta.
Bandiere a mezz’asta al Quirinale. Dal palazzo della presidenza della Repubblica arrivano le immagini delle bandiere a lutto nella Giornata della memoria che ricordano le persone che hanno perso la vita a causa del Coronavirus. E “su iniziativa del Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, oggi, giovedì 18 marzo, i presidenti delle commissioni rispetteranno un minuto di silenzio all’inizio delle attività parlamentari in ricordo delle vittime della pandemia Covid. Il Senato terrà le bandiere a mezz’asta e tutti i dipendenti rispetteranno un momento di silenzio alle ore 12”, si legge in un comunicato dell’ufficio stampa di palazzo Madama.
“Ci sono immagini che il nostro Paese non dimenticherà mai e che lo hanno segnato profondamente. Come quelle del 18 marzo dello scorso anno: i camion dell’esercito che a Bergamo trasportavano le bare dei morti verso i luoghi di sepoltura. Una dolorosa sequenza che restituiva in tutta la sua drammaticità la gravità dell’emergenza sanitaria. Quella data è stata scelta per la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid”, afferma il presidente della Camera, Roberto Fico in un videomessaggio. “Oltre centomila persone – riprende Fico – hanno perso la vita in Italia a causa del virus. Dietro questo numero ci sono le storie di intere famiglie devastate dal dolore per la perdita dei propri affetti, a cui va il nostro pensiero. Calamità sanitarie come quella che stiamo affrontando impongono di stringerci e agire come una comunità coesa. E richiamano le Istituzioni ad un impegno serio e concreto per rafforzare il Sistema sanitario nazionale, in cui lavorano uomini e donne che con dedizione, coraggio e generosità sono in prima linea quotidianamente al servizio della collettività”.