K metro 0 – Le autorità svizzere hanno confermato oggi, un raid della polizia presso il domicilio di un hacker, che si è preso il merito di aver contribuito a violare le reti online di una società di sicurezza statunitense. L’Ufficio Federale di Giustizia svizzero, ha dichiarato che la polizia regionale nel centro di Lucerna,
K metro 0 – Le autorità svizzere hanno confermato oggi, un raid della polizia presso il domicilio di un hacker, che si è preso il merito di aver contribuito a violare le reti online di una società di sicurezza statunitense.
L’Ufficio Federale di Giustizia svizzero, ha dichiarato che la polizia regionale nel centro di Lucerna, agendo su una richiesta di assistenza legale da parte delle autorità statunitensi, venerdì ha effettuato una perquisizione domiciliare che ha coinvolto un gruppo di hacker attivisti che usavano il pseudonimo di Tillie Kottmann, riferisce AP.
L’hacker ha affermato che i suoi dispositivi elettronici sono stati sequestrati durante il raid. Le autorità elvetica hanno rifiutato di specificare l’ubicazione o di commentare la vicenda, rimandando tutte le domande alle autorità statunitense competente. L’FBI, venerdi, ha riferito in una dichiarazione di essere a conoscenza dell’operazione condotta delle forze dell’ordine in Svizzera, ma non ha rilasciato ulteriori commenti.
Il gruppo di attivisti informatici afferma di essere stato in grado di entrare nel sistema di ospedali, scuole, fabbriche, carceri e uffici aziendali per gran parte del lunedì e del martedì della scorsa settimana, dopo aver ottenuto l’accesso ai sistemi della startup californiana Verkada. Hanno detto che l’azione aveva lo scopo di aumentare la consapevolezza sulla sorveglianza di massa.
La società Verkada, in seguito, gli ha bloccati disabilitando tutti gli account di amministratore interno a cui gli hacker avevano avuto accesso, utilizzando credenziali valide trovate online. L’azienda ha allertato le forze dell’ordine e i suoi clienti.
Verkada, con sede a San Mateo, in California, ha lanciato il suo servizio di sorveglianza basato su cloud. Il suo software rileva quando le persone sono nel campo visivo della telecamera e una funzione chiamata, “Cronologia persona” consente ai clienti di riconoscere e tenere traccia dei singoli volti e altre caratteristiche. Non tutti i clienti però utilizzano la funzione di riconoscimento facciale.