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Premio LUX: Cinema è Cultura

Premio LUX: Cinema è Cultura

Per celebrare la XII edizione del Premio LUX, il Parlamento europeo organizza un incontro sul cinema come vettore di cultura. A seguire la proiezione di Sami Blood, film vincitore nel 2017. K metro 0 – Bruxelles – In attesa di conoscere i titoli dei tre film finalisti dell’edizione 2018 del Premio LUX, il Parlamento europeo

Per celebrare la XII edizione del Premio LUX, il Parlamento europeo organizza un incontro sul cinema come vettore di cultura. A seguire la proiezione di Sami Blood, film vincitore nel 2017.

K metro 0 – Bruxelles – In attesa di conoscere i titoli dei tre film finalisti dell’edizione 2018 del Premio LUX, il Parlamento europeo e le Giornate degli Autori organizzano un incontro dedicato a questa importante iniziativa che dal 2007 sostiene il cinema europeo di qualità. Giorgio Gosetti, Delegato Generale delle Giornate, illustrerà i 10 titoli della selezione ufficiale presentata a Karlovy Vary (Repubblica Ceca) agli inizi di luglio.

Silvia Costa, eurodeputata della Commissione cultura del PE, interverrà sul nuovo Programma Europa Creativa (2021-2017) di cui è stata confermata relatrice. A seguire, alle ore 19 in sala De Luxe con ingresso libero, la proiezione di Sámi Blood – Sangue Sami, della regista Amanda Kernell.

Sámi Blood – Sangue Sami

Pregiudizi culturali e razziali verso le minoranze – il popolo Sami nella Svezia degli anni ’30 – nel film vincitore del Premio LUX 2017, Sameblod (Sangue Sami) di Amanda Kernell (una coproduzione di Svezia, Norvegia, Danimarca).

In questo film di formazione intenso e diretto, la regista ci racconta una storia di emancipazione ma anche una pagina del colonialismo svedese sconosciuta a molti. Elle Marja è una ragazzina quattordicenne della comunità Sámi, i lapponi nativi dell’estremo nord svedese, allevatori di renne. Esposta al razzismo coloniale degli anni Trenta, alla certificazione della razza e all’ostracismo cui è sottoposta a scuola, la ragazza sogna una vita in cui non doversi sentire ogni volta “diversa”. Decide dunque di abbandonare la sua comunità e diventare svedese.

Per riuscirvi dovrà però tagliare i ponti con la sua famiglia e con la cultura della sua gente, e diventare un’altra. Tanti anni dopo Elle Marja (Christina) ritorna nella sua terra d’origine per le esequie di sua sorella. Il film si è aggiudicato la vittoria nella scorsa edizione del Premio LUX, risultando anche il più votato dal pubblico dei LUX Film Days, che gli ha assegnato la Audience Mention.

fonte: Parlamento Europeo

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