K metro 0 – Edimburgo – La premier scozzese, Nicola Sturgeon non ha risposto ieri, alle richieste del leader parlamentare del suo partito a Westminster se un nuovo referendum sull’indipendenza potrebbe svolgersi quest’anno. Durante la sua conferenza stampa con i media, a Sturgeon è stato chiesto quali fossero i commenti e se sia opportuno indire
K metro 0 – Edimburgo – La premier scozzese, Nicola Sturgeon non ha risposto ieri, alle richieste del leader parlamentare del suo partito a Westminster se un nuovo referendum sull’indipendenza potrebbe svolgersi quest’anno.
Durante la sua conferenza stampa con i media, a Sturgeon è stato chiesto quali fossero i commenti e se sia opportuno indire un referendum quando il paese sta cercando di riprendersi dalla pandemia. – Ha risposto – “Non sto entrando in questioni politiche in questo momento. Questo è un briefing covid. Oggi mi atterrò a questo. Il mio obiettivo è covid e fare ciò che è giusto intorno all’argomento, per tutto il tempo necessario. Questo è ciò di cui sono qui a parlare oggi.”
La premier scozzese ha detto solo che sosterrà “indyref2” nella prima parte del suo prossimo mandato esecutivo ad Holyrood, ma il deputato Ian Blackford pensa che potrebbe aver luogo anche prima.
Parlando all’agenzia di stampa PA, Blackford ha detto: “Ovviamente direi, la prima priorità del governo è affrontare la crisi Covid, si tratta di mantenere le persone al sicuro”, – ha aggiunto – “quando avremo raggiunto quella posizione di sicurezza, quello sarà il momento giusto per il referendum”.
Blackford ha citato il segretario della Costituzione scozzese Mike Russell, il quale, ha parlato di un periodo di sei mesi una volta che la legislazione sarà attivata, che potrebbe essere a giugno: quindi, – ha proseguito il parlamentare, – potrebbe essere il caso di tenere un referendum già alla fine del 2021.