K metro 0 – Bruxelles – Il ministro dell’Energia belga, Tinne Van der Straeten, oggi ha firmato con il suo omologo danese Dan Jørgensen un accordo che apre la strada alla creazione di un collegamento via cavo sottomarino tra i due Paesi. I passi da compiere sono ancora tanti, tuttavia il cavo sarà di oltre
K metro 0 – Bruxelles – Il ministro dell’Energia belga, Tinne Van der Straeten, oggi ha firmato con il suo omologo danese Dan Jørgensen un accordo che apre la strada alla creazione di un collegamento via cavo sottomarino tra i due Paesi. I passi da compiere sono ancora tanti, tuttavia il cavo sarà di oltre 600 chilometri e attraverserà anche le acque territoriali olandesi e tedesche, riporta RTBF.
L’iniziativa “rafforzerà la sicurezza dell’approvvigionamento del nostro paese e ci avvicinerà ai nostri obiettivi nazionali di energia climatica, rinnovabili così come gli obiettivi del Green europeo Deal”, ha sottolineato il ministro federale Van der Straeten. Il progetto è ancora agli inizi, ma i suoi vantaggi per il Belgio sono numerosi. Oltre all’accesso a ulteriori fonti di energia rinnovabile – la Danimarca è considerata un paladino dell’eolico offshore. L’accordo consentirà ai danesi una significativa produzione di energia eolica e permetterà alle aziende e ai consumatori del Belgio di beneficiare di prezzi più favorevoli.
Intanto, il memorandum firmato oggi tra Belgio e Danimarca apre la strada alla costituzione di un gruppo di lavoro congiunto, al fine di effettuare uno studio di fattibilità. Ciò comprenderà un’analisi degli aspetti tecnici ed economici dell’interconnessione. In questa fase, il progetto prevede la costruzione di un cavo sottomarino con una capacità di 1,4 GW tra Belgio e Danimarca, tramite un parco eolico marittimo, su cui la Danimarca prevede di sviluppare 3 GW di energia eolica entro il 2030. “Un tempismo ambizioso, stretto ma realizzabile “, ha affermato il ministro belga. Il costo totale potrebbe essere compreso tra 900 milioni e 1mld di euro.
La collaborazione tra i paesi europei situati intorno al Mare del Nord è buona in termini di sviluppo dell’eolico offshore, in particolare nell’ambito della “Cooperazione energetica del Mare del Nord”, assicura Tinne Van der Straeten. É previsto il coinvolgimento al progetto di nove paesi (Belgio, Paesi Bassi, Germania, Danimarca, Francia, Irlanda, Norvegia, Svezia e Lussemburgo), oltre alla Commissione europea.