K metro 0 – Adnkronos – Roma – “‘Demolition Man’ Renzi mette sotto sopra Roma”. E’ il titolo dell’articolo che il Financial Times dedica alla crisi di governo in Italia, dopo il ritiro della delegazione di Italia Viva dal governo. “La crisi italiana minaccia di ostacolare il recovery plan di Bruxelles”, scrive il quotidiano finanziario
K metro 0 – Adnkronos – Roma – “‘Demolition Man’ Renzi mette sotto sopra Roma”. E’ il titolo dell’articolo che il Financial Times dedica alla crisi di governo in Italia, dopo il ritiro della delegazione di Italia Viva dal governo. “La crisi italiana minaccia di ostacolare il recovery plan di Bruxelles”, scrive il quotidiano finanziario della City, che in questi giorni ha seguito con attenzione gli sviluppi della situazione politica italiana.
Dopo aver spiegato che la “causa prossima” della crisi è proprio l’utilizzo del piano di ripresa della Ue, il Ft scrive: “La mossa di Renzi potrebbe essere stata pensata per rafforzare il potere di interdizione del suo piccolo partito e la sua stessa immagine personale, ma potrebbe facilmente ritorcersi contro di lui, mentre il Paese combatte la pandemia”.
“Il governo italiano va in crisi nel mezzo della pandemia”, è invece il titolo dell’articolo dell’edizione online del New York Times che dà conto della crisi. “La traballante coalizione tra gli impopolari populisti e l’establishment del centro-sinistra rischia l’implosione tra lotte di potere e dispute ideologiche sui fondi Ue”, scrive il quotidiano Usa, affermando che la “pandemia che ha devastatato il Paese” e la crisi “hanno sollevato dubbi sulla competenza della leadership e intensificato la lotta politica”. “L’Italia – prosegue il Nyt – si trova ora in un periodo di incertezza politica, ma che ora è molto più pericoloso a causa della pandemia”. Quanto al protagonista della crisi, Matteo Renzi, il quotidiano Usa ritiene che “la sua mossa, che nervosi leader politici hanno tentato di evitare nel corso della settimana, costringe il suo rivale, il primo ministro Giuseppe Conte, in una situazione difficoltosa”.
“Matteo Renzi ha messo in pratica la sua minaccia e, alla fine, ieri ha costretto alle dimissioni i due ministri del suo partito nel governo di coalizione italiano”. Scrive così Daniel Verdú su El País, secondo il quale così si “apre una crisi” che “porterà, con ogni probabilità, alle dimissioni del premier Giuseppe Conte”. Verdú scrive di un “momento delicatissimo e difficile da spiegare”.
“Le incognite sono molte – prosegue – E’ anche possibile che il primo ministro sia di nuovo nominato per la guida di un terzo esecutivo di questa stessa legislatura. Ma la situazione del Paese è di estrema fragilità e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dovrà ora cominciare un giro di consultazioni per trovare una via d’uscita”. Poi il parallelo con la Germania, che “per 15 anni ha avuto Angela Merkel cancelliere”, mentre “l’Italia ha visto passare sette premier e dieci governi”.
“Un atto disperato”. Così il settimanale tedesco ‘Die Zeit‘ titola un commento dedicato alla crisi italiana e al ruolo svolto dal leader di Italia Viva. “Con richieste sempre nuove” Renzi “ha portato alla caduta della coalizione di governo in Italia. Dietro c’è un calcolo di potere: il suo partito è basso nei sondaggi”. “La carica di Renzi contro Conte, che lui ama definire sdegnosamente il professore, per mettere in chiaro che il capo del governo non è un politico – prosegue il giornale tedesco interrogandosi e riflettendo su “cosa voglia Renzi” – appare come un atto disperato. Un atto disperato, che ha lo scopo di garantire in definitiva visibilità e peso politico al suo Italia Viva”. Die Zeit cita poi i sondaggi, che danno il partito dell’ex premier “al 3 per cento, mentre il PD ha raggiunto il 20 per cento”, e il tasso di popolarità di Renzi – il 13% lo valuta positivamente – a fronte del più del 50% di Conte.
“Certo, Renzi fa notizia da settimane”, prosegue l’articolo ma questo non gli è servito rispetto ai sondaggi. “È isolato dagli altri partner della coalizione; il PD ha immediatamente definito la crisi di governo un ‘grave errore’ per il quale l’intero Paese potrebbe ora dover ‘pagare un prezzo elevato’ nel bel mezzo della pandemia”.
“Renzi – conclude l’articolo – vuole far parte del prossimo governo”, sia esso una riedizione “della coalizione precedente” sia nella forma di “una soluzione di tutti i partiti”. “Ma se questo accadrà è scritto nelle stelle. E’ anche concepibile che Conte cerchi nuovi sostenitori tra i piccoli partiti di centro in parlamento – e Renzi siederebbe poi all’opposizione senza alcuna influenza. O che si arrivi a nuove elezioni – e Italia Viva lascerebbe quasi certamente il Parlamento. Renzi potrebbe allora passare alla storia come qualcuno che si è suicidato per paura della morte”.