K metro 0 – Adnkronos – Roma – Si prevedono 5,9 mln di vaccinati entro fine marzo, 13,7 entro aprile e 21,5 mln entro fine maggio. Inoltre la “vaccinazione volontaria” può essere completata entro agosto. È il programma illustrato dal commissario straordinario all’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri, a quanto si apprende, nel corso della riunione convocata
K metro 0 – Adnkronos – Roma – Si prevedono 5,9 mln di vaccinati entro fine marzo, 13,7 entro aprile e 21,5 mln entro fine maggio. Inoltre la “vaccinazione volontaria” può essere completata entro agosto. È il programma illustrato dal commissario straordinario all’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri, a quanto si apprende, nel corso della riunione convocata dal ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia tra governo e regioni. Si tratta del piano con i vaccini attualmente disponibili e autorizzati, ha spiegato il commissario, precisando che quando arriverà l’autorizzazione del vaccino AstraZeneca il piano potrà essere ulteriormente potenziato.
“Siamo secondi nella vaccinazione dietro solo alla Germania, abbiamo tutte le capacità per accelerare. Il piano sarà incrementato man mano che Ema autorizzerà gli altri vaccini”. È quanto ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza parlando di “sforzi straordinari da parte di tutte le regioni per mettere a regime la macchina, che vuol dire 70mila vaccini al giorno a livello nazionale finché non si avranno gli alti vaccini autorizzati”.
Vaccino Covid, le richieste delle regioni
Per la somministrazione del vaccino Pfizer Arcui ha annunciato che manderà 1500 tra medici e infermieri a integrazione dei circa 3.800 già operativi nelle singole regioni. Il personale sarà suddiviso tra le regioni in base alla popolazione. Nel corso della riunione il commissario ha inoltre rassicurato che coprirà interamente il fabbisogno di personale sanitario per la somministrazione dei vaccini Moderna e Johnson&Johnson. In particolare, ha chiarito Arcuri, sono stati selezionati non medici e infermieri già in servizio ma quelli in quiescenza e i laureati non ancora occupati spiegando che si cercheranno di evitare troppi spostamenti dei sanitari tra le regioni.
Entro il 7 gennaio, ha infine spiegato Arcuri, sarà comunicato l’elenco del personale individuato per ogni regione alle cinque Agenzie per il lavoro, distribuite sul territorio in base al numero di popolazione, e a partire dal 20 gennaio i primi rinforzi saranno disponibili.