K metro 0 – Francoforte – La Banca centrale europea ha messo a disposizione altri stimoli da mezzo trilione di euro per contrastare l’ondata invernale di infezioni da COVID-19. Il consiglio direttivo che è composto da 25 membri ha deciso oggi di aumentare il suo stimolo all’acquisto di obbligazioni in corso di 500 miliardi di
K metro 0 – Francoforte – La Banca centrale europea ha messo a disposizione altri stimoli da mezzo trilione di euro per contrastare l’ondata invernale di infezioni da COVID-19.
Il consiglio direttivo che è composto da 25 membri ha deciso oggi di aumentare il suo stimolo all’acquisto di obbligazioni in corso di 500 miliardi di euro, a 1,85 trilioni da 1,35 trilioni e di estendere il programma di sostegno almeno fino a marzo 2022.
La banca centrale ha inoltre ampliato la sua offerta di prestiti a lungo termine ultra convenienti alle banche. Il presidente della Bce Christine Lagarde, riferisce AP, aveva chiarito a ottobre che ulteriori aiuti erano in arrivo.
Lagarde ha affermato che i responsabili politici devono continuare a sostenere le imprese in modo che le aziende redditizie non cessino l’attività prima che i vaccini possano permettere una ripresa duratura. Le vaccinazioni dovrebbero iniziare in Europa all’inizio del prossimo anno, ma ci vorranno mesi per vaccinare un gran numero di persone e limitare la potenziale diffusione del virus.
I governi a livello dell’UE hanno accettato di contrarre prestiti insieme per creare un fondo di recupero da 750 miliardi di euro. Il fondo è destinato a finanziare progetti per incrementare il ruolo di Internet e dei servizi digitali nell’economia e per ridurre le emissioni di anidride carbonica, il principale gas a effetto serra responsabile del cambiamento climatico.
Intanto, la BCE non ha modificato i Benchmark dei tassi di interesse, che sono già ai minimi storici. Il tasso di rifinanziamento principale al quale presta alle banche è zero. Il tasso di deposito sul denaro che le banche lasciano durante la notte alla BCE è inferiore allo 0,5%, una penalità che le spinge invece a prestare il denaro. D’altra parte, le banche che accettano prestiti a lungo termine dalla BCE possono anche ottenere un tasso negativo, il che significa che la BCE paga le banche per prendere in prestito fintanto che il denaro è a sua volta prestato alle imprese.