K metro 0 – Copenaghen – La Danimarca ha dichiarato oggi che interromperà tutta la produzione e l’esplorazione di petrolio e gas del Mare del Nord entro il 2050, in linea con la sua offerta di diventare un modello di riferimento per la transizione energetica. La decisione è il frutto dell’accordo del governo di sinistra danese
K metro 0 – Copenaghen – La Danimarca ha dichiarato oggi che interromperà tutta la produzione e l’esplorazione di petrolio e gas del Mare del Nord entro il 2050, in linea con la sua offerta di diventare un modello di riferimento per la transizione energetica. La decisione è il frutto dell’accordo del governo di sinistra danese con Radikale, SF, Venstre, Konservative il Dansk Folkeparti. Anche Enhedslisten e Alternativet sono favorevoli da diversi anni al divieto di nuove estrazioni petrolifere.
Il ministero dell’Energia Dan Jorgensen in un comunicato afferma, secondo quanto riferisce France24: “A seguito di un accordo raggiunto tra il governo socialdemocratico e la maggioranza in Parlamento, la Danimarca diventa il più grande produttore di petrolio e gas a fissare una data per la fine definitiva”.
La produzione di petrolio danese, iniziata nel 1972, è in declino da diversi anni ed è stata dimezzata nell’ultimo decennio. Anche la sua produzione di gas è diventata minima, circa 3,2 miliardi di metri cubi lo scorso anno.
“Stiamo ora ponendo fine all’era dei combustibili fossili e legando le nostre attività nel Mare del Nord all’obiettivo climatico neutro del 2050 delineato nella nostra legge sul clima”, ha affermato il ministro.
Il Paese nordico, che punta a ridurre le proprie emissioni di gas serra del 70 per cento entro 10 anni, punta a investire su questa decisione come punto di partenza per assumere il ruolo di leader mondiale nella progressiva eliminazione di petrolio e gas come fonte energetica, ha aggiunto il ministero.
La decisione è stata apprezzata dalle organizzazioni ambientaliste: “La Danimarca ha l’obbligo morale di porre fine alla ricerca di nuovo petrolio per inviare un chiaro segnale che il mondo può e deve agire per rispettare l’accordo di Parigi e mitigare la crisi climatica”, ha dichiarato Greenpeace Danimarca in una dichiarazione all’AFP.