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Acquappesa e Guardia Piemontese per il rilancio delle Terme Luigiane

Acquappesa e Guardia Piemontese per il rilancio delle Terme Luigiane

K metro 0 – Cosenza – “Stop al Monopolio e più concorrenza, soprattutto, più tutela ai lavoratori”. Questo è il comune messaggio espresso dal sindaco di Acquappesa, località nota fin dal 1700 per la sua bella spiaggia, l’aria salubre e la coltura del baco da seta e che conserva ancora oggi la sua vocazione turistica,

K metro 0 – Cosenza – “Stop al Monopolio e più concorrenza, soprattutto, più tutela ai lavoratori”. Questo è il comune messaggio espresso dal sindaco di Acquappesa, località nota fin dal 1700 per la sua bella spiaggia, l’aria salubre e la coltura del baco da seta e che conserva ancora oggi la sua vocazione turistica, grazie al borgo antico e alla marina accogliente, e dal primo cittadino di Guardia Piemontese, chiamata Guardia Lombarda fino al 1863 e poi Piemontese, che conserva con il borgo e i fieri “Guardioli” i più originali segni di allora nelle case, nei costumi, nelle usanze e soprattutto nella lingua “Occitana”, tutt’ora parlata.

Quello che viene richiesto è di porre fine ad una sorta di regime di monopolio che esiste sulla gestione delle rinomate Terme Luigiane, offrire una chance ai potenziali investitori e ad a tutti i professionisti di poter sfruttare, anch’essi, la gestione, all’interno delle strutture, dei servizi termali, dei centri benessere.

Le Terme Luigiane sono classificate al livello qualitativo 1° Super: le acque delle Terme sono ipertermali solfuree Salsobromoiodiche e raggiungono il più alto grado sofidrometrico d’Italia (173 mg/l). Qui è’possibile effettuare cure per diverse indicazioni terapeutiche. Le acque sono indicate principalmente per le seguenti patologie: reumatismi e artrosi, orecchio naso e gola, apparato respiratorio, malattie della pelle, ginecologia.

Una diversificazione generale e più ampia dell’offerta turistica, che sta alla base dell’approvazione dei nuovi regolamenti e che porterebbe le Terme al pari passo di altri importanti e famosi centri termali nazionali ed internazionali, la nuova perimetrazione del compendio termale, per arrivare al regolamento per i contratti di utilizzo delle acque termali ed al regolamento per la gestione associata delle funzioni e dei servizi da parte dei comuni di Acquappesa e di Guardia Piemontese.

“I regolamenti che abbiamo portato in consiglio comunale hanno un obiettivo ben preciso, che è quello di aprire, la gestione delle acque, alla libera concorrenza. Questo è un passaggio strategico, che ci consentirà di rilanciare le Terme Luigiane, creando maggiori economie sul territorio. Non esistono, pertanto, timori concernenti l’eventuale perdita degli attuali livelli occupazionali, anzi. Siamo abbastanza ottimisti e propositivi e serve recepire, ciò a cui stiamo andando incontro, come una grande opportunità, una grande occasione, che potrà non solo mantenere gli attuali livelli occupazionali, ma aumentarli e renderli meno precari, anche in virtù di una realtà dei fatti che non garantisce certezze a lungo termine, che è quello a cui, invece, dobbiamo tutti mirare, avendone potenzialità e qualità” – ha dichiarato il sindaco di Acquappesa. “Una sfida ad un presente troppo statico e la prospettiva di un futuro concorrenziale e di sviluppo, che avrà ripercussioni positive sia sotto l’aspetto sociale, che economico”. “Insomma, c’è una seria prospettiva di rilancio del comparto, che deve necessariamente camminare di pari passo con la necessità di aprire alla concorrenza e di mettere la parola fine al monopolio di una sola società”. Stessi gli argomenti affrontati anche dal comune di Guardia Piemontese e dal suo sindaco Vincenzo Rocchetti in sede di Giunta comunale.

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Patrizia Grandi
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