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Russia: smartphone: obbligatorio installare applicazioni domestiche

Russia: smartphone: obbligatorio installare applicazioni domestiche

K metro 0 – Mosca – La Russia ha adottato una legge che prevede la preinstallazione obbligatoria di programmi sviluppati nel paese su smartphone, computer e smart TV, norma entrata in vigore il primo luglio 2020, L’elenco dei dispositivi e dei programmi sarà determinato dal governo russo e verrà aggiornato annualmente. Intanto le applicazioni selezionate

K metro 0 – Mosca – La Russia ha adottato una legge che prevede la preinstallazione obbligatoria di programmi sviluppati nel paese su smartphone, computer e smart TV, norma entrata in vigore il primo luglio 2020,

L’elenco dei dispositivi e dei programmi sarà determinato dal governo russo e verrà aggiornato annualmente. Intanto le applicazioni selezionate sono state stabilite dal Ministero dello sviluppo digitale e attualmente sono in un forma avanzata di valutazione. Il dipartimento dovrà inviare tali elenchi al governo entro il 15 dicembre 2020 come ultima data di scadenza fissata.

La norma non impone di eliminare le app del produttore dei dispositivi, ma “solo” di integrare con applicazioni locali. Quindi a partire dall’inizio del 2021, tutti gli smartphone, i computer e le smart TV senza software russo pre-caricato, non potranno essere più venduti in tutta la Federazione Russa.

Nell’elenco dei software ci sono anche i motori di ricerca, browser, social network, messaggistica istantanea, aggregatori di notizie, navigatori, programmi per l’accesso al cloud storage. L’elenco include anche servizi di posta elettronica, assistenti vocali, servizi audio e video, programmi per servizi pubblici e antivirus.

Secondo i media, il governo russo ha sottolineato che le modifiche proposte aumenterebbero la domanda di programmi russi nel mercato della tecnologia e dell’informazione. La legge è stata approvata dalla Duma l’anno scorso.

Nel frattempo, è in via di sviluppo un database nazionale con i dati biometrici ricavati dal riconoscimento facciale e dalle impronte digitali, sia dei russi che degli stranieri che arrivano in Russia, riporta l’Adnkronos.

In una intervista all’agenzia Tass, fonti del ministero degli Interni hanno precisato che il progetto sarà portato a termine nel biennio 2021-2023. Nel 2017 era stata varata una legge che autorizza il ministero degli Interni e l’Fsb ad accedere ai dati biometrici raccolti dagli operatori e delle società in generale sui loro clienti anche senza il loro consenso.

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