K metro 0 – Bologna – Momenti di forte tensione si sono riscontrati nella giornata di ieri 18 novembre, presso l’Ospedale S. Orsola di Bologna, dove sono ricoverati tre detenuti della Casa Circondariale di Bologna, riporta il comunicato. Uno di loro si è arrecato profonde ferite con un pezzo di mobilio, precedentemente divelto, imbrattando tutta
K metro 0 – Bologna – Momenti di forte tensione si sono riscontrati nella giornata di ieri 18 novembre, presso l’Ospedale S. Orsola di Bologna, dove sono ricoverati tre detenuti della Casa Circondariale di Bologna, riporta il comunicato.
Uno di loro si è arrecato profonde ferite con un pezzo di mobilio, precedentemente divelto, imbrattando tutta la stanza con il sangue e minacciando di infettare i poliziotti in servizio (essendo lui sieropositivo); tale agitazione ha scatenato una forte reazione anche negli altri due detenuti, allocati nelle camere di sicurezza adiecenti.
“Innanzi tutto vogliamo rivolgere un plauso al nostro personale di Polizia Penitenziaria” ha dichiarato Antonio FELLONE, Segretario Nazionale del SiNAPPe “che nonostante le difficoltà del luogo esterno al carcere in cui si è svolto lo spiacevole evento e la minima presenza di unità, è riuscito a gestire la situazione, ripristinando in breve l’ordine ed evitando che utenti estranei alla vicenda potessero essere coinvolti”.
“Detto questo” ha continuato il Segretario Nazionale “considerate le ultime disposizione emanate dal DAP in merito al trattamento dei detenuti violenti, si chiede il trasferimento urgente dei ristretti problematici detenuto per motivi di sicurezza”.
“Infine” ha concluso Fellone “si evidenzia l’annoso problema del sovraffollamento presso la Casa Circondariale di Bologna, che continua ad essere causa di disagio lavorativo; a tal uopo si chiede l’urgente intervento degli Organi Superiori affinché sia ripristinato un adeguato e sicuro ambiente lavorativo”.