K metro 0 – Chișinău – La candidata europeista, ex economista della Banca Mondiale Maia Sandu, ha vinto le elezioni presidenziali nella Repubblica di Moldavia. I risultati ufficiali, sono stati comunicati dalla Commissione Elettorale Centrale. Sandu diventa così la prima presidente donna della Repubblica di Moldavia, ottenendo il 57,75% dei voti, contro il 42,25% ottenuto dall’attuale
K metro 0 – Chișinău – La candidata europeista, ex economista della Banca Mondiale Maia Sandu, ha vinto le elezioni presidenziali nella Repubblica di Moldavia. I risultati ufficiali, sono stati comunicati dalla Commissione Elettorale Centrale. Sandu diventa così la prima presidente donna della Repubblica di Moldavia, ottenendo il 57,75% dei voti, contro il 42,25% ottenuto dall’attuale capo di Stato, il socialista Igor Dodon.
Dai 2.143 seggi elettorali istituiti nel Paese e all’estero, i dati dello scrutinio indicano una vittoria schiacciante a favore della candidata europeista. Secondo la Commissione Elettorale Centrale (CEC) , nel secondo turno delle elezioni presidenziali, 1.650.131 elettori si sono recati alle urne, 1.633.625 di loro hanno ottenuto voti validi.
Intanto, Maia Sandu, ha ricevuto 943.486 (57,75%) del totale di 1.633.625 voti validi espressi, mentre il suo avversario, Igor Dodon, ha registrato 690.139 voti (42,25%).
Il Cremlino ha commentato i risultati delle elezioni presidenziali nel Paese e si aspetta di stabilire relazioni vantaggiose con il nuovo leader, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Secondo Peskov, tali rapporti “dovrebbero essere fondati su una base reciprocamente vantaggiosa, tenendo conto degli interessi di entrambe le parti“.
La Moldavia, un Paese dell’Europa dell’Est ed ex repubblica sovietica, è caratterizzata da un territorio variegato che include foreste, colline rocciose e vigneti. La regione vinicola Nistreana è nota per i rossi, mentre la zona del Codru ospita alcune delle cantine più grandi al mondo. La capitale Chișinău ha un’architettura in stile sovietico e ospita il Museo nazionale di storia, con opere d’arte e collezioni etnografiche che riflettono i legami culturali con la vicina Romania.