K metro 0 – Hanoi – Quindici nazioni nell’Asia-Pacifico hanno firmato domenica il più grande accordo di libero scambio al mondo. Si tratta di un accordo di partenariato economico globale regionale (RCEP), firmato a margine del vertice annuale dell’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (ASEAN) tenutosi tramite collegamento video. Il partenariato economico ossia (RCEP) comprende
K metro 0 – Hanoi – Quindici nazioni nell’Asia-Pacifico hanno firmato domenica il più grande accordo di libero scambio al mondo. Si tratta di un accordo di partenariato economico globale regionale (RCEP), firmato a margine del vertice annuale dell’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (ASEAN) tenutosi tramite collegamento video.
Il partenariato economico ossia (RCEP) comprende 15 paesi della regione Asia-Pacifico. Il gruppo è stato formato come alternativa al Trans-Pacific Partnership (TPP), associato al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, scrive Reuters.
Nella rete dell’intesa Regional Comprehensive Economic Partnership (Rcep) si incontrano da una parte gli accordi dei dieci membri dell’Associazione delle nazioni del Sudest asiatico (Asean) – Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malaysia, Myanmar, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam – combinandosi d’altra parte in forma unitaria in un patto multilaterale esteso ad Australia, Cina, Giappone, Nuova Zelanda e Corea del Sud. L’India si è ritirata dai colloqui nel novembre 2019, ma l’ASEAN ha sottolineato che “la porta rimarrà aperta”.
L’idea di RCEP è stata concepita nel 2011 ed è stata firmata domenica dopo il completamento del processo di negoziazione. “Il RCEP sarà presto ratificato dai paesi firmatari ed entrerà in vigore, il che contribuirà alla ripresa economica dopo la pandemia di coronavirus”, ha detto il primo ministro vietnamita Nguyen Xuan Phuc, che ha tenuto la cerimonia come presidente dell’Associazione.
L’accordo comprende 20 capitoli di regole che coprono dal commercio di beni, investimenti e commercio elettronico alla proprietà intellettuale e agli appalti pubblici, con l’obiettivo di aumentare l’interazione economica basata su regole tra i membri, con la prospettiva di entrare in vigore quando tutti i firmatari lo avranno ratificato.
Secondo i dati del ministero del Commercio indonesiano, l’accordo coprirà il 29,6% della popolazione mondiale, circa 2,2 miliardi di consumatori, il 30,2% del prodotto interno lordo mondiale, circa il 27,4% del commercio mondiale e il 29,8% degli investimenti esteri diretti (IDE) mondiali.
Il patto commerciale dovrebbe sostenere più prodotti importati in ogni paese dell’ASEAN, in particolare dalla Cina.
Dopo l’attuazione del RCEP, si stima che l’Indonesia registrerà un aumento delle importazioni fino a 101,9 miliardi di dollari dai paesi membri. Il partenariato contribuirà anche a rafforzare la posizione della Cina mettendola in una posizione migliore plasmando le regole commerciali della regione.
Allo stesso tempo, la creazione del blocco è stata una svolta storica: Cina e Giappone hanno raggiunto per la prima volta un accordo bilaterale sui tagli tariffari.