K metro 0 – Londra – La Gran Bretagna lancerà uno schema pilota per i test di massa sul COVID-19 a Liverpool questa settimana, offrendo a tutti i cittadini la possibilità di effettuare test indipendentemente dal fatto che abbiano o meno sintomi, nel tentativo di limitare la diffusione del virus. Il primo ministro Boris Johnson
K metro 0 – Londra – La Gran Bretagna lancerà uno schema pilota per i test di massa sul COVID-19 a Liverpool questa settimana, offrendo a tutti i cittadini la possibilità di effettuare test indipendentemente dal fatto che abbiano o meno sintomi, nel tentativo di limitare la diffusione del virus.
Il primo ministro Boris Johnson aveva promesso un sistema di test e tracciamento nazionale all’inizio di quest’anno, ma lo schema ha deluso e l’ente consultivo scientifico del governo ha dichiarato il mese scorso che il suo impatto sulla trasmissione del virus è stato marginale.
Al momento il Regno Unito ha il più alto numero di morti per COVID-19 in Europa e un secondo blocco di misure restrittive nazionale dovrebbe entrare in vigore in Inghilterra giovedì.
Reuters riferisce che il governo farà partire i test pilota a Liverpool venerdì utilizzando il tampone PCR, nonché nuovi test a flusso laterale volti a fornire risultati più rapidi senza la necessità di ulteriori elaborazioni in laboratorio.
A tutti coloro che vivono o lavorano nella città dell’Inghilterra nord-occidentale, una delle più colpite del paese, verranno offerti test ripetuti presso i siti già esistenti, ma saranno incrementati altre sedi: case di cura, scuole, università e luoghi di lavoro.
Il primo ministro Boris Johnson ha affermato che, a seconda dei risultati dei test, milioni di nuovi esami rapidi potrebbero essere distribuiti altrove nel paese prima di Natale per aiutare le autorità locali a ridurre la trasmissione nelle loro aree. Inoltre, da giovedì saranno dispiegati in città circa 2.000 militari per aiutare a eseguire i test.
Ieri sono stati registrati nel Regno Unito 18.950 nuovi contagi, con 136 decessi. Il totale delle infezioni accertate dall’inizio della pandemia sale a 1.053.864, con un totale di 46.853 morti.
“Di fronte agli ultimi dati non ci sono alternative” ad un nuovo lockdown a livello nazionale. Con queste parole, il premier Boris Johnson ha illustrato ieri alla Camera dei Comuni la decisione di una nuova serrata, dicendosi “veramente dispiaciuto per l’angoscia che verrà imposta con queste restrizioni”. Tuttavia, ha spiegato, “non torneremo a un lockdown totale”, poiché le scuole, le università e gli asili rimarranno aperti. Le nuove misure rimarranno in vigore fino al 2 dicembre, dopo di che il Paese tornerà ad un approccio regionale, nel quale le misure restrittive verranno imposte in base alla situazione dei contagi nelle varie aree.