K metro 0 – Baku – Il 26 ottobre alle ore 08.05, le forze armate dell’Armenia hanno violato il nuovo regime di cessate il fuoco umanitario e dalla direzione della città di Lachin hanno sottoposto al fuoco di artiglieria le unità dell’Esercito dell’Azerbaigian, situate nel villaggio di Safiyan del distretto di Lachin. Il Ministero degli
K metro 0 – Baku – Il 26 ottobre alle ore 08.05, le forze armate dell’Armenia hanno violato il nuovo regime di cessate il fuoco umanitario e dalla direzione della città di Lachin hanno sottoposto al fuoco di artiglieria le unità dell’Esercito dell’Azerbaigian, situate nel villaggio di Safiyan del distretto di Lachin.
Il Ministero degli affari esteri della Repubblica dell’Azerbaigian ha emanato una dichiarazione denunciando l’accaduto e anche che “successivamente, la città di Tartar e i villaggi del distretto stesso sono stati oggetto di intensi bombardamenti da parte delle forze armate dell’Armenia. Di nuovo, per la terza volta consecutiva, il regime di cessate il fuoco è palesemente ignorato e violato dall’Armenia; la Dichiarazione congiunta di Mosca del 10 ottobre, gli impegni confermati il 18 ottobre attraverso gli sforzi di mediazione di Parigi e la riunione del 24 ottobre a Washington e l’accordo sull’attuazione del cessate il fuoco umanitario immediato. Questa è l’ennesima dimostrazione di ostinata ignoranza da parte dell’Armenia dei suoi impegni e di aperta mancanza di rispetto per gli sforzi instancabili dei mediatori internazionali. Ovviamente, come dichiarato dal Primo Ministro dell’Armenia, questo Paese non prevede una soluzione diplomatica al conflitto, e l’obiettivo finale è continuare l’occupazione militare dei territori azerbaigiani. L’Azerbaigian si impegna a rispettare i suoi accordi e a mostrare rispetto per il cessate il fuoco umanitario concordato. Tutta la responsabilità per la violazione del cessate il fuoco e la continua escalation nella regione ricade sulla leadership politico-militare dell’Armenia”, ha concluso la dichiarazione.
Sugli ultimi attacchi delle forze armate dell’Armenia è intervenuto anche l’Assistente del Presidente dell’Azerbaigian e Capo del Dipartimento per gli affari di politica estera dell’amministrazione presidenziale Hikmat Hajiyev: “L’Armenia è responsabile della violazione del cessate il fuoco umanitario per l’ennesima volta”, ha dichiarato, ricordando quanto accaduto e che “civili del distretto di Tartar e dei villaggi circostanti sono stati sottoposti al fuoco. Le nostre posizioni nei distretti di Gadabay, Tovuz e Dashkasar sono state oggetto di fuoco dalle regioni armene di Berd, Chemberek e Vardenis in modo rilevante “.
Hikmat Hajiyev ha dichiarato che l’Armenia ha colpito civili della città di Ganja usando missili balistici dopo la dichiarazione di Mosca del 10 ottobre. Anche il regime di cessate il fuoco umanitario, concordato con la mediazione della Francia il 18 ottobre, è stato gravemente violato dalla parte armena: “Tutto questo mostra ancora una volta che l’Armenia sostiene il cessate il fuoco umanitario a parole, ma in realtà si nasconde dietro il cessate il fuoco umanitario per sparare alle forze armate e ai civili dell’Azerbaigian, radunare le forze e conquistare nuove posizioni. Lo scopo dell’Armenia è mantenere lo status-quo, che si basa sull’occupazione, e rafforzarlo. La parte azerbaigiana dimostra pazienza. Vengono raccolte informazioni sulla violazione del cessate il fuoco e i paesi co-presidenti sono informati in modo pertinente. L’Armenia è responsabile della violazione del cessate il fuoco umanitario ancora una volta”, ha concluso Hikmat Hajiyev.