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Regno Unito: Galles e Manchester verso restrizioni più severe

Regno Unito: Galles e Manchester verso restrizioni più severe

K metro 0 – Londra – Circa sei milioni di persone nel Regno Unito dovranno affrontare restrizioni più severe per il COVID-19 nei prossimi giorni, mentre il Galles e Manchester valutano ulteriori divieti per fronteggiare il nuovo focolaio di coronavirus che continua ad accelerare. Il sindaco laburista di Greater Manchester Andy Burnham, – riporta la

K metro 0 – Londra – Circa sei milioni di persone nel Regno Unito dovranno affrontare restrizioni più severe per il COVID-19 nei prossimi giorni, mentre il Galles e Manchester valutano ulteriori divieti per fronteggiare il nuovo focolaio di coronavirus che continua ad accelerare.

Il sindaco laburista di Greater Manchester Andy Burnham, – riporta la Reuters – ha accusato il primo ministro Boris Johnson di aver tentato di sacrificare il nord dell’Inghilterra per salvare posti di lavoro nel sud, mentre il Segretario di Stato per le comunità locali Robert Jenrick ha detto che un blocco potrebbe essere imposto in pochi giorni.

Boris Johnson ha esortato i politici locali dell’area di Manchester a prendere provvedimenti veloci dopo la registrazione di un aumento esponenziale dei contagi. Secondo il premier, la zona potrebbe passare al livello di “allerta molto alta” anche senza l’accordo con i leader locali: “Sono preoccupato per quello che sta succedendo a Manchester dove i livelli di infezione stanno aumentando vertiginosamente e il livello di ospedalizzazione è in forte crescita. Preferirei di gran lunga non imporre le cose, preferirei di gran lunga che fossimo in grado di elaborare qualcosa insieme alle autorità locali, con il sindaco di Manchester”.

Jenrick ha affermato di sperare che lunedì si possa concludere un accordo con i leader di Manchester, mentre i giornali hanno riferito che sono state offerte decine di milioni di sterline per aiutare le aziende a far fronte alle misure di blocco.

“Il ritardo non farà che peggiorare la situazione, metterà solo a rischio la vita delle persone e non farà che peggiorare le ricadute economiche per la città a lungo termine”, ha detto Jenrick alla BBC TV.

Il governo gallese decentrato dovrebbe annunciare, sempre nella giornata dì oggi, una possibile serie di misure aggiuntive per controllare il virus. Il primo ministro gallese Mark Drakeford dovrebbe fare una dichiarazione. “C’è un consenso crescente, ora abbiamo bisogno di introdurre una serie di misure e azioni per rispondere al virus mentre continua a diffondersi più rapidamente in tutto il Galles durante i mesi autunnali e invernali a venire”, ha detto un portavoce del governo gallese. Jenrick ha dichiarato che un breve blocco completo, a livello nazionale, non era una via “sensata” da seguire e non è stato preso in considerazione al momento.

Il Regno Unito ha registrato 16.982 nuovi casi giornalieri di COVID-19 nell’arco di 24 ore, secondo i dati del governo diffusi domenica, rispetto ai 16.717 del giorno precedente.

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Patrizia Grandi
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