K metro 0 – Bruxelles – Oggi l’Unione Europea ha imposto sanzioni a sei funzionari russi per l’avvelenamento del leader dell’opposizione russa Alexei Navalny. La decisione, concordata tra i 27 inviati dell’UE a Bruxelles, è arrivata il giorno dopo che il ministro degli esteri russo aveva avvertito che Mosca avrebbe potuto rispondere con misure simili. AP
K metro 0 – Bruxelles – Oggi l’Unione Europea ha imposto sanzioni a sei funzionari russi per l’avvelenamento del leader dell’opposizione russa Alexei Navalny.
La decisione, concordata tra i 27 inviati dell’UE a Bruxelles, è arrivata il giorno dopo che il ministro degli esteri russo aveva avvertito che Mosca avrebbe potuto rispondere con misure simili. AP riporta la dichiarazione dell’UE: “Le misure restrittive adottate consistono in un divieto di viaggio verso l’UE e un congelamento dei beni per le persone fisiche”. I ministri degli esteri dell’UE hanno concordato lunedì di imporre le sanzioni, a seguito di una spinta di Francia e Germania per congelare i beni dei sospettati e vietare loro di viaggiare in Europa, oltre alle sanzioni per combattere l’uso e la diffusione di armi chimiche.
L’elenco include due funzionari di alto livello nell’ufficio esecutivo presidenziale, un direttore del servizio di sicurezza federale e due vice ministri del ministero della difesa russo. L’UE si rivolge anche all’Istituto statale di ricerca scientifica per la chimica e la tecnologia organica.
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha dichiarato mercoledì in un’intervista che “i tedeschi non hanno intenzione di fornire alcuna prova, nonostante tutti gli obblighi internazionali e legali. Questo è un affare diplomatico”.
“Probabilmente dobbiamo semplicemente smettere temporaneamente di parlare con quelle persone in Occidente che sono responsabili della politica estera e non capiscono la necessità di un dialogo reciprocamente rispettoso”, ha aggiunto.
Lavrov ha specificamente indicato le recenti dichiarazioni del presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che escludono una partnership con la Russia e ha dichiarato: “La Russia vuole capire se è possibile fare affari con l’UE nelle condizioni attuali”.
In una telefonata avvenuta martedì con Lavrov, il capo della politica estera dell’UE Josep Borrell ha insistito sul fatto che l’UE desidera mantenere canali di comunicazione aperti con la Russia e rafforzare la cooperazione su questioni di reciproco interesse, secondo quanto riporta lo stesso ufficio di Borrell.