K metro 0 – Nizza – In mattinata la tempesta Alex ha attraversato la parte sud-orientale della Francia lasciando le cittadine tagliate fuori dal mondo, causando ingenti danni a persone e strutture. Centinaia di vigili del fuoco sono mobilitati per trovare nove dispersi, scomparsi dopo le piogge torrenziali e le inondazioni nelle Alpi Marittime intorno
K metro 0 – Nizza – In mattinata la tempesta Alex ha attraversato la parte sud-orientale della Francia lasciando le cittadine tagliate fuori dal mondo, causando ingenti danni a persone e strutture. Centinaia di vigili del fuoco sono mobilitati per trovare nove dispersi, scomparsi dopo le piogge torrenziali e le inondazioni nelle Alpi Marittime intorno alla città di Nizza.
Meteo France ha affermato che 450 mm di pioggia sono stati registrati in 24 ore in alcune aree, il che equivale a quasi quattro mesi di pioggia stagionale, infatti venerdì il dipartimento delle Alpi Marittime, al confine con l’Italia, era in allerta rossa mentre si avvicinava la tempesta che aveva già causato forti venti di oltre 180 km orari in Bretagna tra giovedì e venerdì.
I comuni più colpiti, riportano i media francesi, sono nell’entroterra di Nizza, nelle valli della Roya, nella zona di Tenda e nella valle della Vésubie, racchiusi nelle zone montuose delle Alpi.
“Attualmente, siamo su un bilancio di nove persone risultate disperse e tre irreperibili. Inoltre abbiamo molte case che sono state spazzate via o distrutte, città come Saint-Martin-Vésubie sono tagliate fuori dal mondo “ hanno confermato i vigili del fuoco all’AFP. Tra i dispersi ci sono due vigili del fuoco e un gendarme, oltre a due persone che risultano ancora irreperibili.
A Saint-Martin-Vésubie, un villaggio con circa 1.400 abitanti, venerdì ha visto il crollo di un ponte, di conseguenza i vigili del fuoco hanno effettuato dozzine di misure di sicurezza durante la notte.
La rete telefonica è molto debole ed in alcune zone persino tagliata, anche il gestore telefonico Enedis afferma che migliaia di case sono prive di elettricità, molte strade nella regione sono ancora interrotte, o perché danneggiate o per il rischio di smottamenti.
Intanto, nella mattinata di oggi, gli elicotteri hanno tentato di effettuare la ricognizione del territorio, ma la nuvolosità ha impedito loro di avere una visione chiara.
A Nizza, colpita anche da forti venti e acquazzoni, i centri di accoglienza hanno aperto le loro porte per alcune persone che non hanno potuto raggiungere le valli durante la notte.
La regione di Nizza è stata duramente colpita nell’autunno del 2019 dal maltempo, che aveva ucciso 14 persone in due settimane, anche nell’ottobre 2015 un tragico evento è stato causato dalle tempeste di rara intensità che hanno ucciso 20 persone, soprattutto a Mandelieu-la-Napoule e Cannes.
Oggi le autorità francesi hanno declassato l’allerta al livello arancione mentre le piogge si sono spostate verso l’Italia, ma la paura ha portato comunque il municipio di Cannes a rinviare una cerimonia prevista per oggi in omaggio alle vittime della tragedia del maltempo.