K metro 0 – Parigi – Il presidente Emmanuel Macron ha detto oggi di aver “preso atto del tradimento collettivo” della classe politica libanese dopo la mancata formazione del governo, contrariamente all’impegno assunto all’inizio di settembre con la Francia e la comunità internazionale. I partiti libanesi “hanno piena responsabilità” per questo fallimento, e la conseguenza “sarà pesante”, Lo ha dichiarato Macron, in una conferenza stampa a Parigi il giorno dopo l’annuncio da parte del premier incaricato libanese Mustapha Adib della rinuncia all’incarico di formare un nuovo governo.

Il presidente ha sottolineato che l’iniziativa francese non è stata ritirata dal tavolo e che i funzionari libanesi dovrebbero cogliere l’opportunità immediatamente per formare un governo di salvataggio. Macron ha anche accusato il partito di Hezbollah, nella distribuzione dei portafogli ministeriali, “non deve credersi più forte di quanto non sia”, ha aggiunto – “non può allo stesso tempo essere un esercito in guerra con Israele, una milizia scatenata in Siria, e un partito rispettabile in Libano. Sta a lui, nel suo complesso dimostrare di rispettare i libanesi. Negli ultimi giorni, ha chiaramente mostrato il contrario. “Mi vergogno” di quello che stanno facendo i leader libanesi.

Macron ha affermato inoltre che occorre esercitare pressioni politiche e ora non abbiamo altra scelta che lavorare per riunire le parti in Libano. Il presidente ha considerato che da adesso fino a un tempo di 6 settimane, se non si farà alcun progresso in Libano, saremo costretti ad adottare un’altra opzione per riconfigurare una nuova classe politica, e il mese prossimo sarà la resa per l’azione. Intanto ha sottolineato che nessuno si fida dell’attuale sistema finanziario del Paese.