K metro 0 – Cosenza – Gradito incontro quello avvenuto in settimana tra il sindaco di Guardia Piemontese, Vincenzo Rocchetti e l’antropologa Francoise Gardiol, formatasi a Parigi, con una carriera professionale di ricerca e insegnamento presso le Scuole Politecniche Federali di Zurigo e Losanna e giunta da Ginevra dove vive, ospite del Centro Culturale Gian Luigi Pascale.

In questo piccolo borgo della comunità valdese in Calabria, il Centro Culturale con il suo Museo costituisce il fulcro di questa cultura, testimonianza delle attività e memorie della comunità valdese che lo abitò dal XIII al XVI secolo. Insieme all’occitano, lingua insolita, è giunto fino ai nostri tempi lo straordinario “abito guardiolo”, unico nel suo genere e indossato da qualche signora fino al 1991, con pochi esemplari ancora gelosamente custoditi dai loro proprietari.

L’antropologa sta scrivendo un libro in lingua francese sulla sua famiglia Gardiol, ripercorrendo i vari spostamenti, dal 1100 in poi, passando dalla Francia al Piemonte, emigrando poi nell’America del Sud ed in Calabria. In tutta questa storia, Francoise Gardiol, rimasta affascinata dalla bellezza del centro storico del Comune, dedicherà anche un capitolo del suo libro proprio a Guardia Piemontese.

“Felicissimo di aver conosciuto l’antropologa Francoise Gardiol, è stato un grande onore – dichiara il sindaco in posto sulla sua pagina Facebook – e con altrettanta felicità attendiamo il libro che sta scrivendo sulla propria famiglia, dove un capitolo sarà dedicato proprio a Guardia Piemontese”.