K metro 0 – Cosenza – Si è concluso da pochi giorni, anche quest’anno, il nono appuntamento con Gulìa urbana, iniziativa di arte urbana che il Comune di Parenti, in provincia di Cosenza, ha ospitato per il quarto anno consecutivo. “Gulìa urbana” è un progetto nato dalle idee dell’associazione “Rublanum”, che da tempo ormai mostra attenzione e
K metro 0 – Cosenza – Si è concluso da pochi giorni, anche quest’anno, il nono appuntamento con Gulìa urbana, iniziativa di arte urbana che il Comune di Parenti, in provincia di Cosenza, ha ospitato per il quarto anno consecutivo.
“Gulìa urbana” è un progetto nato dalle idee dell’associazione “Rublanum”, che da tempo ormai mostra attenzione e sensibilità nei confronti di questo territorio.
Dal canto suo il Comune di Parenti estende sempre più nuovi spazi per le opere e le creazioni di artisti nazionali e internazionali, come ad esempio Tony Gallo, lo street artist nato a Padova nel 1975, che ha iniziato il suo percorso artistico come musicista in una band, per poi avvicinarsi al mondo della pittura. Qui, sulle pareti di questo paese della Sila, ha già lasciato una sua poetica opera.
Ma hanno partecipato anche Helen Bur, inglese e nuova al territorio della Calabria, ma già conosciuta per la collaborazione all’evento “Wake up”, realizzato a Latina dal Centro Antiviolenza Donna Lilith e l’artista greco Dimitris Taxis, dallo stile molto particolare, al confine tra realismo ed astrazione, dove i personaggi che ritrae e le scene sono contraddistinte da un approccio di tipo emozionale.
Grande coinvolgimento c’è stato da parte di tutti i concittadini di Parenti che hanno offerto il loro contribuito per la realizzazione dell’evento, mettendo a disposizione anche mezzi e autorizzazioni per l’utilizzo delle facciate.
Per il lavoro svolto e gli artisti presenti, il Comune di Parenti ha ricevuto per questa edizione un ampio consenso da parte dell’ Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana- Inward, che svolge ricerca e sviluppo nell’ambito della creatività urbana (street art, urban design, graffiti, muralismo), operando con un proprio modello di valorizzazione nei settori Pubblico, Privato, No profit ed Internazionale, cui corrispondono le unità operative Governi, Università, Artisti, Aziende, ACU, Sociale, Europa e Mondo che alimentano il lavoro delle sue piattaforme permanenti Italian Graffiti, Inopinatum, Streetness, DoTheWriting!, CUNTO, Urban Creativity Alliance e Creatività Urbana.
Il festival è riuscito a mantenere la sua realizzazione artistica in totale normalità, nonostante le dovute precauzioni e tutte le limitazioni per prevenire il contagio da Covid 19, anche se, per il divieto di assembramento, saranno rinviati all’anno prossimo i laboratori ricreativi per i bambini, così come i convegni che vedono la partecipazione di pubblico dei Paesi ospitanti del progetto.