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Microsoft, allarme di cyberattacchi Usa 2020 dalla Russia, Cina e Iran

Microsoft, allarme di cyberattacchi Usa 2020 dalla Russia, Cina e Iran

K metro 0 – Washington – Hacker russi, cinesi e iraniani continuano i loro cyberattacchi contro centinaia di “individui e organizzazioni politiche” coinvolte nelle elezioni presidenziali americane, comprese le campagne di Donald Trump e di Joe Biden. L’avvertimento è stato lanciato giovedì da Microsoft, che ha espresso forte preoccupazione e getta nuova luce sugli sforzi

K metro 0 – Washington – Hacker russi, cinesi e iraniani continuano i loro cyberattacchi contro centinaia di “individui e organizzazioni politiche” coinvolte nelle elezioni presidenziali americane, comprese le campagne di Donald Trump e di Joe Biden.

L’avvertimento è stato lanciato giovedì da Microsoft, che ha espresso forte preoccupazione e getta nuova luce sugli sforzi degli hacker cinesi e iraniani per entrare nelle campagne politiche Usa e suggerisce che gli sforzi di hacking russi sono continuati a ritmo sostenuto. “L’attività che stiamo annunciando oggi rende chiaro che i gruppi di attività straniera hanno intensificato i loro sforzi per mirare alle elezioni del 2020”, ha riferito Microsoft in un post sul suo sito web.

L’unità dell’intelligence militare russa (Gru) identificato dai pubblici ministeri statunitensi come responsabile delle interferenze del 2016 è tornata all’attacco mettendo nel mirino collaboratori, consulenti e think tank associati sia ai dem che ai repubblicani. Gli hacker cinesi, contrariamente alla valutazione degli 007 Usa, si sono invece concentrati sulla campagna di Biden.

Nel frattempo, gli hacker cinesi, secondo Microsoft, hanno attaccato account di e-mail private dello staff della campagna di Biden, di altri individui importanti del mondo accademico e dell’establishment della sicurezza nazionale, inclusi gruppi come l’Atlantic Council e lo Stimson Center. Solo uno degli obiettivi dei ‘pirati’ cinesi era legato a Trump, un ex dirigente dell’amministrazione di cui Microsoft non ha reso noto il nome.

Per quanto riguarda l’Iran, Microsoft ha citato il gruppo di hacker “Phosphorous” che sarebbe attivo nel Paese: “Tra maggio e giugno 2020, Phosphorus ha tentato senza successo di accedere ai conti dei funzionari dell’amministrazione e di Donald Trump per lo staff della campagna presidenziale”, scrive l’azienda informatica.

L’indagine di Microsoft ha inoltre concluso che gli hacker legati al Gru stanno facendo di tutto per nascondere le loro tracce, ad esempio usando Tor, un servizio che nasconde l’ubicazione e l’identità degli autori dei cyber attacchi, rendendone più difficile l’individuazione.

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Nizar Ramadan
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