K metro 0 – Ankara – Il presidente russo Vladimir Putin e l’omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, hanno tenuto oggi un colloquio telefonico incentrato su Libia e Siria. Lo ha riferito il Cremlino in una nota. I due capi di Stato hanno sottolineato ancora una volta, la necessità per le parti, di compiere passi concreti
K metro 0 – Ankara – Il presidente russo Vladimir Putin e l’omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, hanno tenuto oggi un colloquio telefonico incentrato su Libia e Siria. Lo ha riferito il Cremlino in una nota.
I due capi di Stato hanno sottolineato ancora una volta, la necessità per le parti, di compiere passi concreti verso un cessate il fuoco sostenibile e l’avvio di negoziati diretti in linea con le risoluzioni della conferenza di Berlino e la risoluzione 2510 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Per quanto riguarda la situazione in Siria, i due presidenti hanno evidenziato la necessità di “rafforzare l’impegno congiunto contro il terrorismo” e hanno concordato un ulteriore coordinamento tramite canali militari e diplomatici per l’attuazione dell’accordo russo-turco sulla zona di sicurezza di Idlib.
Secondo il Cremlino, Putin ed Erdogan si sono concentrati anche su altre urgenti questioni internazionali, compresa la crisi in Medio Oriente. Inoltre i due leader hanno rilevato la necessità di espandere la cooperazione delle agenzie responsabili per contrastare l’emergenza del coronavirus, “anche nel contesto della registrazione del vaccino russo”. Il presidente Putin ha sottolineato quanto sia importante garantire la “sicurezza a livello sanitario ed epidemiologico dei cittadini russi che soggiornano in Turchia”, conclude la nota del Cremlino.
Nel frattempo, Il ministro della difesa turco Hulusi Akar ha ribadito oggi il sostegno di Ankara al governo legittimo di Tripoli guidato dal primo ministro Fayez al-Sarraj, Akar, affermando: “La Libia appartiene ai libici”, riporta l’agenzia stampa turca Anadalu.
Accompagnato dal capo di stato maggiore turco, il generale Yasar Guler, il ministro turco è in Libia per rivedere le attività di formazione e consulenza svolte nell’ambito di un memorandum d’intesa (MoU) firmato il 27 novembre 2019 tra le due nazioni sulla sicurezza e la cooperazione militare. I due hanno incontrato a pranzo il personale di formazione turco, a seguito delle ispezioni presso il Defense Security Cooperation and Training Assistance Advisory Command. Presente il ministro della Difesa del Qatar Khalid bin Mohammad Al Attiyah, Akar ha sottolineato che il Qatar sostiene anche gli sforzi per garantire l’unità e la pace della Libia e un cessate il fuoco permanente nel paese provato dalla guerra.
Intanto, Il ministro degli Esteri Heiko Maas è arrivato oggi a Tripoli per parlare con il presidente libico Sarraj, il ministro degli Esteri Siala e il ministro degli Interni Bashaga sui modi per uscire da questa difficile situazione. In serata proseguirà per gli Emirati Arabi Uniti – anche per parlare del conflitto in Libia e per discutere altre importanti questioni regionali.
Al suo arrivo a Tripoli, il ministro tedesco Maas ha detto: “Al momento, in Libia assistiamo ad una calma ingannevole.”