K metro 0 – Londra – Il ministro dell’immigrazione britannico Chris Philp ha dichiarato martedì dopo l’incontro con i dirigenti francesi che i due paesi stanno cercando di mettere nuova forza per fermare l’aumento dei migranti che attraversano la Manica su piccole imbarcazioni dalla Francia verso la Regno Unito. Intanto, il Regno Unito e la
K metro 0 – Londra – Il ministro dell’immigrazione britannico Chris Philp ha dichiarato martedì dopo l’incontro con i dirigenti francesi che i due paesi stanno cercando di mettere nuova forza per fermare l’aumento dei migranti che attraversano la Manica su piccole imbarcazioni dalla Francia verso la Regno Unito.
Intanto, il Regno Unito e la Francia stanno lavorando per “tagliare completamente” il percorso della Manica con quello che è stato definito un “piano d’azione globale”. Philp, che ha parlato a Sky News, non ha fornito dettagli.
Secondo il ministro Philp, il Regno Unito sta affrontando “un inaccettabile” aumento nel numero di barche che trasportano migranti attraverso la Manica e per questo intende respingere verso la Francia coloro che tentano di entrare in modo “illegali”. Philp ha affermato che “I francesi devono assicurare che i migranti che vengono colti nel tentativo di raggiungere il Regno Unito con le barche non possano provarci di nuovo”.
Il ministero della Difesa britannico intanto ha confermato sabato di aver ricevuto una richiesta dal ministero dell’Interno per sostenere le attività volte ad impedire ai migranti di arrivare via mare dalla Francia. Secondo quanto annunciato dal ministero della Difesa di Londra, è stata ricevuta una richiesta di “sostenere le operazioni delle Guardie di frontiera britannica nello Stretto di Dover”. “Stiamo lavorando duramente per identificare come possiamo aiutare nella maniera più efficace”, hanno fatto sapere dal dicastero secondo quanto riportato dalla stampa locale.
Sono stati firmati numerosi accordi per fermare i flussi di migranti dal nord della Francia verso la Gran Bretagna – l’ultimo il mese scorso. La polizia britannica lavora da anni nella regione francese di Calais e la Border Force britannica aiuta a gestire un centro di coordinamento comune a Coquelles, fuori Calais.