K metro 0 – Bruxelles – Su quanto sta accadendo in Bielorussia, a seguito delle elezioni, il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha dichiarato che “la violenza contro chi protesta non è la risposta”. “La libertà di espressione, di assemblea, i diritti umani di base devono essere sostenuti”.

Per la Germania “non è accettabile” che gli “standard minimi democratici” alle elezioni in Bielorussia non siano stati mantenuti, ha detto il portavoce della cancelliera Angela Merkel, Steffen Seibert. Mentre, la Polonia ha chiesto un vertice europeo straordinario. “Le autorità hanno usato la forza contro i loro cittadini che chiedevano un cambiamento nel paese – ha detto il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki -, dobbiamo sostenere il popolo bielorusso nella sua ricerca della libertà”.

Il presidente Lukashenko ha vinto le elezioni presidenziali con l’80,23% delle preferenze, stando ai risultati preliminari dello spoglio delle schede. L’opposizione in Bielorussia ha respinto oggi i risultati ufficiali delle elezioni. La squadra elettorale della candidata d’opposizione Svetlana Tikhanovskaya non riconosce i risultati elettorali. “I risultati delle elezioni riportati dalla Commissione centrale elettorale contraddicono la realtà e sono completamente in contrasto con il buonsenso”, ha detto la portavoce di Tikhanovskaya, Anna Krasulina, ripresa dall’agenzia Interfax

Sono circa tremila le persone arrestate in Bielorussia durante le proteste scoppiate ieri a seguito della contestata rielezione di Lukashenko. Lo ha riferito il ministero dell’Interno di Minsk, stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa russa ‘Ria’. Valentin Stefanovich, del gruppo per i diritti umani ‘Viesna’, ha dichiarato all’agenzia stampa russa Tass che un manifestante è morto dopo essere stato investito da un veicolo.