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Mogherini: sostenere l’attuazione del piano d’azione per la mobilità militare

Mogherini: sostenere l’attuazione del piano d’azione per la mobilità militare

K metro 0 – Bruxelles – Federica Mogherini alto rappresentante Ue ha dichiarato,alla sessione congiunta di Difesa e ministri degli Esteri degli Stati membri dell’Ue, a Lussenburgo: “abbiamo preso una decisione sui primi passi verso l’attuazione del piano d’azione per la mobilità militare, per il quale la proposta sul tavolo sul quadro finanziario pluriennale è

K metro 0Bruxelles – Federica Mogherini alto rappresentante Ue ha dichiarato,alla sessione congiunta di Difesa e ministri degli Esteri degli Stati membri dell’Ue, a Lussenburgo: “abbiamo preso una decisione sui primi passi verso l’attuazione del piano d’azione per la mobilità militare, per il quale la proposta sul tavolo sul quadro finanziario pluriennale è di 6,5 miliardi di euro per i prossimi 7 anni”. Ha poi aggiunto: “si è deciso di portare avanti il rafforzamento del nostro impegno sul lavoro civile in materia di sicurezza e difesa e gli Stati membri hanno accolto favorevolmente le mie proposte per contrastare le minacce ibride”.

Mogherini ha comunicato che farà arrivare, in questa settimana la proposta al Consiglio europeo a Bruxelles evidenziando che sono state prese importanti decisioni per la cooperazione militare europea e anche in rapporto con la Nato. A questo proposito l’alto rappresentante UE ha detto: “il lavoro dell’Ue e dei rispettivi alleati e Stati membri è stato eccellente negli ultimi due anni e siamo determinati a continuare ad avere un’eccellente cooperazione, nel rispetto dell’autonomia delle due organizzazioni”. Mogherini si è, quindi, compiaciuta dell’ottima collaborazione tra UE e Nato e dei colloqui fruttuosi tra l’alto rappresentante con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. In relazione a questo la Mogherini ha rimarcato che l’UE in concerto con la Nato ha deciso di “aumentare ulteriormente il livello di cooperazione e di concentrarci sullo stato di relazione più positivo che possiamo avere”e che non c’è mai stata mai così tanta sintonia tra le due organizzazioni come adesso. Secondo la Mogherini proprio questa sintonia potrebbe contribuire a risolvere problemi relativi ad altri settori. Già Il 7 giugno a Bruxelles il Segretario generale Stoltenberg aveva annunciato una serie di misure atte a fortificare la Nato, tra le quali ampliamenti di personale, l’aumento del budget della difesa da parte dei Paesi membri e due nuove strutture Nato, in Germania e negli Stati Uniti.

Infatti, l’11 e il 12 luglio, i capi di Stato e di governo dei paesi NATO si ritroveranno per il consueto Summit biennale e dovranno affrontare alcuni delicati dossier, dal 2% del Pil da spendere in difesa (un obiettivo a cui molti Paesi, Italia compreso, sono e saranno lontani) al lancio di nuove iniziative per eventualmente aumentare la deterrenza in chiave antirussa. L’Alleanza Atlantica sarà alla prova dell’unità politica.

Nel prossimo vertice europeo 28 e 29 si discuteranno anche i temi di sicurezza e difesa in Europa.  l Consiglio europeo intende sostenere con maggiore forza il settore della sicurezza in Europa integrando e rafforzando, nel contempo, le attività della NATO. Sostenere il tema della mobilità militare, in ambito PESCO e di cooperazione UE-NATO, e definire i requisiti militari previsti dal piano di azione dell’UE sulla mobilità militare e invitare gli Stati membri a unificare le norme e le regolamentazioni entro il 2024. I progressi di tali iniziative saranno esaminati su base annuale, a partire dal 2019, sulla base di una relazione della Commissione e dell’Alto Rappresentante. Si discuterà al prossimo vertice anche del programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa e l’aumento del Fondo europeo per la difesa. Si affronteranno anche il tema delle minacce ibride, chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari. La Commissione e l’Alta rappresentante proporrà poi un nuovo regime UE di misure restrittive per affrontare la questione dell’uso e della proliferazione delle armi chimiche. Si discuterà anche di elaborare nuove misure per contrastare le minacce alla cybersecurity provenienti dall’esterno dell’UE. Si proporrà anche un coordinamento tra gli Stati membri con l’ausilio della Nato per di ridurre la minaccia derivante da attività di intelligence ostili.

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