K metro 0 – Pechino – La Cina ha ordinato oggi agli Stati Uniti di chiudere il proprio consolato nella città occidentale di Chengdu, come ritorsione per la chiusura da parte degli americani
K metro 0 – Pechino – La Cina ha ordinato oggi agli Stati Uniti di chiudere il proprio consolato nella città occidentale di Chengdu, come ritorsione per la chiusura da parte degli americani della rappresentanza diplomatica cinese in Texas.
Secondo quanto riporta Reuters il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin ha dichiarato: “La misura adottata dalla Cina è una risposta legittima e necessaria all’atto ingiustificato degli Stati Uniti. L’attuale rapporto tra Cina-USA non è ciò che la Cina desiderava, gli Stati Uniti sono responsabili di tutto ciò. Ancora una volta esortiamo gli USA a ritirare immediatamente la decisione e creare le condizioni necessarie per riportare in gioco le relazioni bilaterali”. Lo stesso Wang ha aggiunto che alcuni membri del personale del consolato hanno interferito negli affari interni della Cina e hanno danneggiato gli interessi di sicurezza della stessa, ma non hanno fornito altri dettagli.
Il Dipartimento di Stato americano e l’ambasciata americana a Pechino non hanno immediatamente risposto alle richieste di commento. Una fonte aveva precedentemente riferito a Reuters che la Cina stava considerando di chiudere il consolato americano a Wuhan, dove gli Stati Uniti hanno ritirato il personale all’inizio di quest’anno quando è scoppiato l’epidemia di coronavirus. “Il consolato di Chengdu è più importante del consolato di Wuhan perché è qui che gli Stati Uniti raccolgono informazioni sullo sviluppo del Tibet e della Cina di armi strategiche nelle regioni vicine”, ha affermato Wu Xinbo, professore ed esperto di studi americani all’Università Fudan di Shanghai.
Sempre oggi, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha trasmesso un avviso in cui si apprende che gli americani in Cina hanno più possibilità di detenzione arbitraria. Secondo quanto riporta l’avviso i cittadini degli Stati Uniti possono essere sottoposti a interrogatori più lunghi e alla detenzione prolungata per motivi legati alla sicurezza statale. Inoltre, gli americani potrebbero essere detenuti o deportati per l’invio di messaggi elettronici privati considerati pericolosi nei confronti del governo cinese.
Secondo quanto riporta Reuters il Segretario di Stato americano Mike Pompeo ha dichiarato in un discorso ieri che gli Stati Uniti e i suoi alleati devono usare “modi più creativi e assertivi” per spingere il Partito Comunista Cinese a cambiarne i modi, definendolo la missione del nostro tempo.
A risentire della notizia del consolato a Chengdu sono stati oggi anche i mercati azionari asiatici, già in crisi per le conseguenze della pandemia. Il benchmark di mercato cinese, lo Shanghai Composite Index, ha perso il 3,9%. Il principale indice di Hong Kong è diminuito del 2,2%.
Le relazioni tra Washington e Pechino sono notevolmente peggiorate quest’anno per una serie di questioni, dal commercio e dalla tecnologia al nuovo coronavirus, le rivendicazioni territoriali della Cina nel Mar Cinese Meridionale e il suo blocco su Hong Kong.