K metro 0 – Washington – Gli Stati Uniti hanno chiesto alla Cina di chiudere in tre giorni l’ufficio visti e passaporti del consolato generale cinese a Houston, in Texas, secondo quanto riferito dal caporedattore del Global Times.

Tra i motivi della richiesta citano la necessità di proteggere la proprietà intellettuale e le informazioni americane, a causa di un forte deterioramento delle relazioni tra i due paesi, ha dichiarato il Dipartimento di Stato Morgan Ortagus in una nota e ha aggiunto: “Gli Stati Uniti non tollereranno le violazioni della RPC della nostra sovranità e intimidazione del nostro popolo, così come non abbiamo tollerato le pratiche commerciali sleali della RPC, il furto di posti di lavoro americani e altri comportamenti egregi”.

Intanto la Cina ha condannato fermamente la decisione e ha invitato gli Stati Uniti a ritornare sui propri passi, suggerendo misure di ritorsione in risposta, Pechino sta valutando di chiudere il consolato americano a Wuhan come risposta immediata, informa la Reuters.

“La chiusura unilaterale del consolato generale cinese a Houston in così breve tempo è un’escalation senza precedenti delle sue recenti azioni contro la Cina”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin durante un regolare briefing e ha inoltre affermato: “Esortiamo gli Stati Uniti a revocare immediatamente questa decisione errata. Se dovesse insistere nel percorrere questa strada, la Cina reagirà con ferme contromisure”.

Ha anche detto che il consolato svolgeva la sua attività regolarmente, ma non ha risposto alle domande sui resoconti dei media statunitensi a Houston nella serata di ieri sera, mentre alcuni documenti venivano bruciati in un cortile del consolato.

Alle otto di ieri sera, riporta la tv locale Kprc 2, i pompieri di Houston hanno ricevuto una chiamata per un incendio scoppiato proprio nella sede diplomatica cinese. Arrivati sul luogo si sono resi conto che le fiamme erano state provocate dalla stessa ambasciata che stava dando alle fiamme centinaia di documenti.

La polizia di Houston ha riferito a FOX che il personale stava bruciando documenti perché sono stati sfrattati dall’edificio venerdì pomeriggio.

Sempre ieri, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha accusato due cittadini cinesi per una campagna decennale di spionaggio informatico in cui sono stati accusati di aver rubato informazioni su progetti di armi, informazioni sulle droghe, codice sorgente del software e dati personali.