K metro 0 – Berlino – Quattro governatori tedeschi – degli stati di Baviera, Assia, Baden-Wuerttemberg e Renania-Palatinato – che nel proprio territorio amministrato registrano la presenza di strutture militari statunitensi, stanno esortando i membri del Congresso statunitense ad indurre il presidente Donald Trump al ripensamento sul piano di ritiro delle truppe americane dal paese. Attualmente, gli Stati Uniti hanno in Germania circa 34.500, che Trump ha dichiarato a giugno di voler ridurre circa un quarto, scendendo così a quota 25.000.

In una lettera ufficiale – inviata venerdì a circa dodici senatori e altri rappresentanti del Congresso Usa, e riportata quest’oggi dall’Associated Press – i governatori affermano che in Germania sono presenti strutture strategiche e che “formano la spina dorsale della presenza americana in Europa e la capacità della NATO di agire”. Un esempio ne rappresentano: l’area di addestramento di Grafenwoehr; le basi aeree di Ramstein e Spangdahlem; l’ospedale del Landstuhl Regional Medical Center e la sede centrale del Comando europeo-americano.

Tra i sostenitori americani della linea tedesca, figura sia il ​​senatore repubblicano Mitt Romney, che ha definito il piano di Trump un “dono per la Russia”, sia il senatore democratico Chris Coons che ha affermato che “ritirare quasi 10.000 truppe dalla Germania, senza consultare la leadership tedesca o gli altri nostri alleati europei non rende l’America più al sicuro.”

“Per decenni, americani e tedeschi hanno lavorato insieme per costruire e sviluppare queste strutture uniche e altamente capaci”, proseguono i quattro governatori nella lettera congiunta, “e forniscono le basi necessarie per un contributo di partenariato alla pace in Europa e nel mondo, al quale condividiamo tutti un impegno comune”.