K metro 0 – Kuwait City – La preoccupazione è alta in Kuwait, dove l’Emir Sabah al-Ahmad al-Sabah, 91 anni, è ricoverato in ospedale da sabato. Alcuni dei poteri del “mediatore del Golfo”, che è stato in grado di imporre il suo paese sulla scena diplomatica nella regione, sono stati passati al principe ereditario fino a
K metro 0 – Kuwait City – La preoccupazione è alta in Kuwait, dove l’Emir Sabah al-Ahmad al-Sabah, 91 anni, è ricoverato in ospedale da sabato. Alcuni dei poteri del “mediatore del Golfo”, che è stato in grado di imporre il suo paese sulla scena diplomatica nella regione, sono stati passati al principe ereditario fino a nuovo avviso.
Il monarca, che doveva “sottoporsi ufficialmente agli esami medici”, è stato infine sottoposto a un’operazione chirurgica “con successo”, ha annunciato domenica l’agenzia di stampa ufficiale Kuna, citando una dichiarazione della Corte reale del paese. Diverse ore dopo, KUNA ha pubblicato invece una seconda notizia in cui dice che il principe ereditario di 83 anni, Nawaf Al al-Ahmad al-Sabah, ha assunto temporaneamente alcuni dei poteri di Sheikh Sabah, senza fornire ulteriori spiegazioni. Ma una copia del decreto ministeriale pubblicato dalla gazzetta ufficiale del Kuwait, Kuwait Al-Youm, e visto dall’Associated Press domenica, ha dichiarato che il principe ereditario avrebbe autorizzazione ad agire per alcuni poteri per “la durata di una operazione chirurgica fino alla fine dell’evento sanitario”.
La fragile salute dell’emiro, 91 anni e decano dei capi di Stato arabi, è stata spesso al centro delle preoccupazioni della monarchia del Golfo, la prima nazione ad avere un parlamento eletto nel 1962, ma anche tra attori regionali e internazionali, come gli Stati Uniti. Nonostante la popolarità dell’emiro, il Paese è spesso paralizzato da ricorrenti crisi politiche, con ripetuti cambi di governo e dissoluzioni del Parlamento. All’estero, lo sceicco Sabah al-Ahmad al-Sabah è riuscito a far sì che il Kuwait svolga un ruolo di mediazione essenziale.
Dopo aver occupato, prima di salire al trono, le posizioni di Ministro degli Affari Esteri (dal 1963 al 2003), gode di una lunga tradizione diplomatica di neutralità e non allineamento. Soprattutto nel Golfo, teatro di tensioni regionali con l’Iran, dove il Kuwait svolge un ruolo diplomatico di primo piano, in modo particolare per gli attriti tra il Qatar e le vicine petromonarchie, a cominciare dall’Arabia Saudita.