K metro 0 – Cosenza – Salute e relax nel pieno rispetto della sicurezza e della prevenzione. Finalmente riaprono a Guardia Piemontese le Terme Luigiane, uno dei luoghi più belli e rinomati della Calabria. Dalle sue sorgenti sgorgano acque solfuree tra le più curative d’Europa, classificate come: ipertermali, sulfuree forti (H2S> 100) salsobromojodiche, meta ogni anno dalla primavera all’autunno, di moltissime persone che scelgono le terme come luogo di vacanza, relax e benessere fisico.

Anche a Guardia Piemontese, comune situato a 514 metri sul litorale tirreno della provincia di Cosenza, le attività termali quest’anno non si fermeranno con la fine dell’estate, ma andranno avanti anche in autunno, rimanendo aperte ben oltre il normale calendario degli anni passati.

Dopo una battaglia che, il sindaco di  Guardia Piemontese Vincenzo Rocchetti ha condotto insieme al sindaco di Acquappesa Francesco Tripicchio, il 1° agosto riaprirà  il parco termale Acquaviva e il Grand Hotel, mentre il 3 agosto lo Stabilimento Termale Thermae Novae”, la più importante struttura terapeutico-ricettiva delle Terme Luigiane, dotate di  reparti di balneo fangoterapia, reparto idromassaggi, centro di fisioterapia, cabine per massaggi, servizi medici, amministrativi e di comfort e di un sistema di erogazione automatica del fango, che lo fa arrivare direttamente in cabina alla temperatura desiderata.

Approfittando della vacanza termale si ha quindi anche una buona occasione per conoscere meglio il paesino di Guardia Piemontese, piacevole da visitare per la quiete che offre, per il clima ed anche per i suoi scorci panoramici.

Fondata nel XII secolo da rifugiati valdesi provenienti da Bobbio Pellice in Piemonte e conosciuta in passato anche come Guardia Lombarda, Guardia Piemontese ha la particolarità di essere un’isola linguistica occitana del meridione italiano.

L’antico borgo arroccato sulla cima della montagna è stato costruito dalla minoranza etnica valdese che predicava il Vangelo in povertà, da cui l’appellativo di “poveri lombardi”, minoranza perseguitata per eresia. Profughi dalle valli alpine del Pellice, di Pinerolo e d’Angrogna, alcuni di essi raggiunsero nel 1345 la Calabria, creando insediamenti in luoghi sicuri ed arroccati.

Tra questi, l’altura di Guardia, chiamata Lombarda fino al 1863 e poi Piemontese, che conserva con il borgo e i fieri “Guardioli” i più originali segni di allora nelle case, nei costumi, nelle usanze e soprattutto nella lingua “occitana”, tutt’ora parlata. L’occitano o lingua d’Oc, chiamata anche lingua provenzale alpina in ambito italiano è una lingua galloromanza parlata in un’area specifica del sud-Europa chiamata Occitania, e identificata con la Francia meridionale o Midi.

Per maggiori informazioni circa i nuovi protocolli di prenotazione, accettazione ed erogazione delle cure termali alle Terme Luigiane è possibile consultare il sito ufficiale del Comune o il sito www.termeluigiane.it