K metro 0 – Seoul – Il sindaco di Seul Park Won-presto è stato trovato morto questo venerdì dopo un’indagine condotta da parte dei media su presunte molestie sessuali.

La figlia, di uno dei più importanti funzionari eletti della Corea del Sud, ne aveva denunciato la scomparsa giovedì alle ore 17:17 circa: “Giovedì aveva lasciato la sua residenza ufficiale da sindaco intorno alle 10:40, indossando un cappello nero e uno zaino, avendo annullato le riunioni del giorno.” Gli agenti, con una massiccia operazione di ricerca con il supporto di droni e cani da fiuto, hanno trovato il corpo di Park sul Monte Bugak, nel nord di Seoul, poco dopo la mezzanotte riferisce la polizia metropolitana della capitale, confermando l’identità dell’uomo dopo il riconoscimento del corpo a Seoul University Hospital, dove sono previsti cinque giorni di procedimenti per stabilire ulteriori notizie.

L’evidente suicidio, secondo quanto riportano i media locali, è arrivato dopo che uno degli ex segretari di Park ha presentato una denuncia mercoledì scorso sostenendo che il 64enne aveva molestato sessualmente una persona del suo staff. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Yonhap, la polizia ha confermato che era stata presentata una denuncia penale contro Park, ma non ha reso pubblica la natura delle accuse. In una nota del governo si apprende che Park aveva lasciato sulla sua scrivania un messaggio: “Chiedo scusa a tutti”, – ha scritto l’ex Sindaco – “ringrazio tutti quelli che sono stati con me nella mia vita. Mi dispiace tanto per la mia famiglia, a cui ho solo causato dolore.”

Molti residenti di Seoul, una città di quasi 10 milioni di persone, sono rimasti scioccati per l’improvvisa morte dell’ex attivista, avvocato per i diritti delle donne e avvocato che molti hanno visto come potenziale candidato alla presidenza nel 2022.