K metro 0 – Washington – L’amministrazione Trump ha approvato un piano di ritiro di 9500 soldati Usa dalle basi tedesche. Secondo quanto ha annunciato il Pentagono, i militari americani di stanza in Germania passeranno da 35.500 a 25.000.

Il Dipartimento della difesa americana non ha dichiarato dove verranno ricollocate le truppe, ma il presidente Donald Trump ha preannunciato, in una recente visita alla Casa Bianca del collega polacco Andrzej Duda, che una parte andrà in Polonia. La mossa, trapelata a inizio giugno, ha suscitato preoccupazione in Germania e tra gli alleati della Nato, anche in relazione alle continue interferenze russe nel Paese. La Russia ha “una strategia per la guerra ibrida, non dobbiamo rimuovere questo pensiero”, ha denunciato la cancelliera tedesca, Angela Merkel, durante l’intervento tenuto a metà giugno al Bundestag. Parlando al parlamento federale, la Merkel ha riferito che l’inchiesta della Procura generale tedesca ha rilevato “prove schiaccianti” del coinvolgimento dell’intelligence militare russa, responsabile dell’attacco informatico – hackeraggio – del 2015 ai danni di deputati tedeschi e del Bundestag. Mosca attua i propri piani per la guerra ibrida mediante operazioni cibernetiche volte al “disorientamento” e alla “disinformazione”. Per la cancelliera tedesca, si tratta di “una strategia, non di coincidenze”.

Da oggi, la Germania ha la presidenza semestrale del Consiglio Ue, un ruolo che dà al paese in carica a rotazione soprattutto il potere di stabilire l’agenda, cioè le priorità della Ue e la velocità con cui vengono affrontate, oltre a un potere sottile di ricerca di compromesso. La politica estera è in agenda con i soggetti delicati delle relazioni con gli Usa (difesa europea) e con la Cina. Ma la Ue sta attraversando un periodo difficile, per le scosse del Covid-19 e le conseguenze economiche con il pil a meno 8% e i tagli ai posti di lavoro e si sono create grandi aspettative su questo semestre e sul ruolo della cancelliera Angela Merkel.

Trump in precedenza aveva accusato Berlino di non voler adeguare la sua quota di partecipazione alla Nato. Il mese scorso la Casa Bianca aveva presentato al Senato la nomina di Keith W. Dayton alla carica di ambasciatore straordinario e plenipotenziario degli Stati Uniti d’America in Ucraina. La nomina del tenente generale Keith Dayton per la carica di ambasciatore degli Stati Uniti in Ucraina è stata proposta dal presidente Donald Trump. Keith Dayton è ben informato della situazione in Ucraina e Polonia ed è attualmente un consulente militare USA nel Paese nell’ambito della difesa. Dal 2010 è a capo del think tank di George C. Marshall Center di Garmisch in Germania e ha prestato servizio nell’esercito degli Stati Uniti per 40 anni.