K metro 0 – Cosenza – Il Sindaco del Comune di Aquappesa Francesco Tripicchio, in accordo con gli altri sindaci del TirrenoCosentino, chiedono la riapertura delle Terme Luigiane. “Vorremmo ribadire che le amministrazioni comunali hanno già da tempo chiesto informazioni relative ai tempi di ripresa delle attività, in ultimo con nota del 5 giugno, riscontrata dalla società in
K metro 0 – Cosenza – Il Sindaco del Comune di Aquappesa Francesco Tripicchio, in accordo con gli altri sindaci del TirrenoCosentino, chiedono la riapertura delle Terme Luigiane.
“Vorremmo ribadire che le amministrazioni comunali hanno già da tempo chiesto informazioni relative ai tempi di ripresa delle attività, in ultimo con nota del 5 giugno, riscontrata dalla società in maniera molto generica, in data 10 giugno. Trascorsi oltre 10 giorni abbiamo trasmesso una nota alla Regione e per conoscenza alla società con cui, oltre a chiedere immediata ripresa delle attività, ribadiamo anche la necessità di manutenzione e pulizia del compendio”, informa il Sindaco di Aquappesa.
Nota fin dal 1700 per la sua bella spiaggia e l’aria buona, Acquappesa conserva oggi la sua vocazione turistica, con il borgo antico su in alto e la marina accogliente, ma attrattiva importante per tanti aspetti sono proprio le Terme Luigiane, la più antica e conosciuta stazione di cura della Calabria. Sorgono nell’ampia vallata del fiume Bagni, ricchissima di boschi, ma distante soltanto poco più di un chilometro dal mare. La fama del potere curativo delle acque sulfuree di Guardia si perde nei secoli: furono citate persino da Plinio il Vecchio. Il primo documento che testimonia l’uso terapeutico di queste acque è una lettera del 1446, firmata da San Francesco da Paola.
Le Terme Luigiane sono classificate al livello qualitativo 1° Super, le sue acque sono ipertermali solfuree salsobromojodiche e raggiungono il più alto grado sofidrometrico d’Italia (173 mg/l). È possibile effettuare cure per una vasta gamma di indicazioni terapeutiche e sono indicate principalmente per le seguenti patologie: reumatismi e artrosi, orecchio naso e gola, apparato respiratorio, malattie della pelle, ginecologia.
Ma sono anche il luogo ideale per rilassarsi, tralasciando almeno per un po’ i problemi della vita quotidiana, ritrovando il proprio equilibrio psico-fisico e per offrire un’esperienza di vacanza, benessere e relax unica, queste Terme offrono, oltre alle cure termali, anche: palestra, fisiochinesiterapia, riabilitazione, trattamenti per benessere ed estetici, prestazioni termali all’aperto, tecniche di rilassamento.
“Ci aspettiamo e auspichiamo – proseguono i Sindaci interessati – che tutte le attività commerciali e turistiche sostengano con forza la necessità di ripresa immediata delle attività termali, che oltre ad essere fondamentali per le economie di Guardia e Acquappesa, sono un servizio sanitario pubblico che non può anche essere riattivato immediatamente, per evitare anche interruzione di pubblico servizio”. Per la riapertura delle attività termali, i sindaci di Acquappesa e Guardia faranno tutto quanto in loro potere, quali sindaci dei Comuni titolari della concessione termale, per scongiurare l’interruzione di pubblico servizio (peraltro sanitario), che l’Azienda che attualmente gestisce le strutture potrebbe provocare con i suoi ritardi nella ripresa delle attività.