K metro 0 – Milano – Secondo la recente indagine condotta dalla Banca d’Italia sul turismo internazionale durante l’anno 2017 – i cui risultati sono stati da poco pubblicati sul sito della Banca d’Italia – sono 91 milioni gli stranieri che hanno visitato l’Italia lo scorso anno, il 6% in più che nel 2016. In
K metro 0 – Milano – Secondo la recente indagine condotta dalla Banca d’Italia sul turismo internazionale durante l’anno 2017 – i cui risultati sono stati da poco pubblicati sul sito della Banca d’Italia – sono 91 milioni gli stranieri che hanno visitato l’Italia lo scorso anno, il 6% in più che nel 2016. In generale i flussi in entrata e in uscita sono aumentati rispetto al 2016, in termini sia di viaggiatori sia di spesa. Secondo la ricerca della Banca d’Italia “l’avanzo della bilancia dei pagamenti turistica è salito allo 0,9 per cento del PIL (da 0,8 nel 2016) grazie al marcato incremento delle entrate (ovvero la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia). Queste ultime (39,2 miliardi nel 2017, pari al 2,3 per cento del PIL) sono aumentate a un tasso (7,7 per cento) più che doppio rispetto a quello delle entrate mondiali da turismo internazionale, con una ricaduta positiva sulla quota di mercato dell’Italia”.
Le città d’arte sono state l’elemento trainante del turismo italiano. Le località d’interesse storico ed artistico del nostro Paese hanno fatto registrare un incremento soprattutto dei turisti stranieri. Questi sono aumentati di numero in tutte le regioni italiane e soprattutto nel Sud e nel Centro ed hanno conseguentemente fatto aumentare la spesa. I visitatori stranieri difatti rappresentano oltre il 60% delle presenze turistiche nelle città d’arte. Roma si conferma regina, con 21 milioni di visitatori nel 2017 (+66% sul 2010). Seguono Firenze (6,5 milioni, +32%), Pompei (3,4 milioni, +47%), Napoli (2,6 milioni, +45%) e Torino (1,3 milioni, +44%). Gli introiti dai musei sono quasi raddoppiati si è passati dai 104,5 milioni di euro realizzati nel 2010 ai 194 milioni del 2017 (+85,6%). Sempre secondo l’indagine della Banca d’Italia la ripresa turistica ha riguardato anche i soggiorni balneari. Il giudizio espresso dai visitatori intervistati al termine del viaggio si è mantenuto molto positivo, con differenze trascurabili tra le diverse regioni. L’anno 2017 ha visto anche il boom dei piccoli borghi. Secondo le stime Cst gli oltre 5.500 borghi italiani hanno registrato 22 milioni di arrivi e 95 milioni di presenze, con una spesa turistica complessiva stimata in circa 8,2 miliardi, di cui il 54,8% da turisti stranieri. Dopo un decennio di stagnazione, anche la spesa dei viaggiatori italiani all’estero è aumentata (8,9 per cento), insieme al numero dei viaggiatori e dei pernottamenti; nel 2017 è stata pari all’1,4 per cento del PIL. Indice di una ripresa generale del settore turistico e in generale dell’economia italiana.