K metro 0 – Adnkronos – Ginevra – “Inizierò una valutazione indipendente prima possibile, non appena opportuno, per rivedere l’esperienza acquisita e le lezioni apprese e per formulare raccomandazioni per migliorare la preparazione e la risposta alle pandemie nazionali e globali”. Lo annuncia il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel suo intervento all’assemblea
K metro 0 – Adnkronos – Ginevra – “Inizierò una valutazione indipendente prima possibile, non appena opportuno, per rivedere l’esperienza acquisita e le lezioni apprese e per formulare raccomandazioni per migliorare la preparazione e la risposta alle pandemie nazionali e globali”. Lo annuncia il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel suo intervento all’assemblea generale dell’Oms, che si è aperta oggi Ginevra.
“L’Independent Oversight Advisory Committee – ha aggiunto – ha pubblicato oggi la sua prima relazione sulla pandemia, con diverse raccomandazioni sia per il segretariato che per gli Stati membri. In questo spirito, accogliamo con favore la risoluzione proposta dinanzi a questa Assemblea, che richiede un processo graduale di valutazione imparziale, indipendente e globale. Per essere veramente globale, tale valutazione deve comprendere l’insieme della risposta di tutti gli attori, in buona fede”.
Le pressioni internazionali sono riaffiorate prima dell’inizio dell’Assemblea, seppure attenuata nei toni rispetto alle polemiche delle scorse settimane, è arrivata con la firma di circa cento Paesi, tra cui anche la Russia, e l’Unione Europea e i suoi Stati membri. Nella bozza di risoluzione, i firmatari chiedono al direttore generale dell’Oms di avviare, “al primo momento possibile”, una “imparziale, indipendente e complessiva” valutazione per la “revisione delle esperienze acquisite e delle lezioni apprese dalla risposta sanitaria coordinata dall’Oms al Covid-19”.
La risoluzione non cita esplicitamente la Cina – che, per bocca del presidente Xi Jinping, si è detto a favore di un’indagine “basata sulla scienza e guidata dall’Oms quando il virus sarà sotto controllo” – ed esorta “una valutazione imparziale, indipendente ed esaustiva della risposta coordinata a livello internazionale al Covid19”, promettendo due miliardi di dollari in due anni ai Paesi colpiti, in particolare a quelli in via di sviluppo.