K metro 0 – Agenzie – Parigi – È stata una delle giornate più delicate nella fase 2 della guerra alla pandemia. Almeno in Francia, dove migliaia di scuole materne ed elementari hanno riaperto i battenti dopo due mesi di chiusura, un vero e proprio test per l’attuale amministrazione di Emmanuel Macron. Contrariamente all’Italia, Parigi
K metro 0 – Agenzie – Parigi – È stata una delle giornate più delicate nella fase 2 della guerra alla pandemia. Almeno in Francia, dove migliaia di scuole materne ed elementari hanno riaperto i battenti dopo due mesi di chiusura, un vero e proprio test per l’attuale amministrazione di Emmanuel Macron.
Contrariamente all’Italia, Parigi scommette su una ripresa degli studi prima di settembre, anche se in modo limitato, progressivo e sotto alta sorveglianza. David Lekowicz, 38 anni, ha accompagnato la figlia di 6 anni nella scuola in cui è iscritta a Marsiglia. “Era tutto organizzato benissimo – dice citato dall’agenzia France Presse – c’erano dei segni a terra. I bimbi sono stati accolti all’ingresso della scuola dalla preside e all’interno tutti gli adulti portavano la mascherina”. “Sono molto felice di aver ripreso il cammino della scuola insieme ai miei alunni”, dichiara Samantha Carpentier, prof al Liceo Jules Lefebvre di Amiens, nel nord del Paese, intervistata a fine giornata da BFM-TV. “E’ andata benone, anche se è stata una giornata abbastanza particolare – racconta la donna – Stamattina, ho illustrato ai bambini tutte le misure di sicurezza da adottare in classe. A fine giornata mi hanno detto che la cosa più difficile è stata il distanziamento sociale perché i bimbi amano il contatto. Difficile per loro anche non potersi scambiare materiale come libri, quaderni e piccoli oggetti”. Tra le regole per rimettere in moto le scuole, lavarsi le mani a ripetizione, mascherina obbligatoria per gli insegnanti, rispetto permanente del distanziamento sociale, limitazione del numero di alunni per classe.
Nel frattempo un bando al consumo di alcol sulle banchine del canale Saint-Martin e della Senna, a Parigi, è stato introdotto dalla prefettura dopo che la polizia è stata costretta a disperdere diversi assembramenti di persone ieri sera, nel primo giorno in cui le misure di confinamento sono state allentate dopo otto settimane di lockdown. In un comunicato stampa la prefettura, che ha emesso il bando su richiesta del ministero degli Interni, deplora di dover introdurre una nuova proibizione ricordando che l’allentamento del confinamento si basa “sul principio della responsabilità individuale di ogni cittadino”. Ma ieri, si constata, “decine di persone si sono riunite senza rispettare il distanziamento sociale e le raccomandazioni sulla salute”. Il ministro della Sanità Olivier Véran ha anche escluso la riapertura dei giardini e dei parchi di Parigi, come aveva invece chiesto la sindaca Anne Hildago, riporta l’Adnkronos.
Nel secondo giorno di riapertura, in Francia si sono registrati 348 decessi in 24 ore a causa del coronavirus. Il totale sale a a 26.991. Lo riferisce il quotidiano Le Parisien citando i dati della direzione generale della Sanità, spiegando che 17.003 persone sono decedute negli ospedali.
Sono invece 21.595 le persone attualmente ricoverate con Covid-19, 670 nelle ultime 24 ore. Dei malati, 2.542 sono gravi e ricoverati in terapia intensiva. Dallo scoppio della pandemia, in Francia sono stati ricoverati 96.979 malati e 57.785 sono rientrati a casa.