K metro 0 – Agenzie – Londra – Cambia la classifica dei paesi più colpiti dal contagio da Covid-19 in Europa: l’Italia scende oggi dal quarto al quinto posto, dopo Russia, Regno Unito, Spagna e Usa. Lo si apprende dal calcolo di Wordmeter, il sito web che fornisce dati statistici in tempo reale sulla pandemia.
K metro 0 – Agenzie – Londra – Cambia la classifica dei paesi più colpiti dal contagio da Covid-19 in Europa: l’Italia scende oggi dal quarto al quinto posto, dopo Russia, Regno Unito, Spagna e Usa. Lo si apprende dal calcolo di Wordmeter, il sito web che fornisce dati statistici in tempo reale sulla pandemia. In particolare, a pesare ieri è stato il sorpasso della Russia, che ha censito 11.656 contagi in sole 24 ore arrivando a un totale di 221.344 positivi a fronte dei 219.814 registrati fino ad oggi in Italia (in crescita di 744 rispetto a ieri). Primi nella triste classifica restano gli Stati Uniti con oltre 1 milione e 370.000 contagi, di cui 4.092 in più solo nelle ultime 24 ore. Secondo posto per la Spagna con 268.143 casi e un aumento giornaliero di 3.480. Terzo posto per il Regno Unito con 223.060 contagi, di cui oltre 3.877 solo oggi.
Sono 627 i nuovi morti in registrati in Gran Bretagna, dove il bilancio ufficiale delle autorità sanitarie arriva a 32.692 decessi. Tuttavia i numeri potrebbero essere molto più alti. Secondo un calcolo del Guardian, che si basa sui dati dell’Ufficio nazionale di statistica, i morti sono più di 40mila. La Bbc scrive che se si guarda ai “morti in eccesso” rispetto alla media si arriva a oltre 50mila decessi. Infine per valutare il dato dei nuovi morti diffuso oggi bisogna ricordare che il numero è sempre più alto di martedì, questo perché nel weekend ci sono ritardi nelle registrazioni. Il bilancio odierno di 627 morti è inferiore a quello di 693 decessi di martedì scorso.
Il premier britannico Boris Johnson, aveva spiegato “In tutto il periodo del lockdown siamo stati a un livello di allerta coronavirus 4. Ora siamo nelle condizioni di scendere al livello 3 a tappe” ha detto il Johnson, illustrando il nuovo sistema di allerta per il Covid-19 basato su 5 livelli, ad ognuno dei quali corrispondono determinate misure di sicurezza. “Spero, spero, spero che arriveremo a sviluppare un vaccino” ha concluso il premier britannico. Ma questo “non è in alcun modo garantito”, ricordando che non si è sviluppato alcun vaccino per la Sars in 18 anni, riporta l’Adnkronos
Infine, il capo del programma di emergenze sanitarie dell’Oms, Mike Ryan, ha detto: gli esseri umani “non sono greggi”: “Gli Stati responsabili guarderanno a tutta la loro popolazione e faranno tutto il possibile per proteggere la loro salute”, ha aggiunto.