K metro 0 – Bruxelles – L’Unione europea ribadisce ancora il suo “pieno sostegno alla prospettiva europea dei Balcani occidentali”. Ricordando il vertice di Zagabria del 2000, il vertice di Salonicco del 2003 e il vertice di Sofia del 2018, I partner dei Balcani occidentali, dal canto loro, hanno ribadito il loro impegno a favore
K metro 0 – Bruxelles – L’Unione europea ribadisce ancora il suo “pieno sostegno alla prospettiva europea dei Balcani occidentali”. Ricordando il vertice di Zagabria del 2000, il vertice di Salonicco del 2003 e il vertice di Sofia del 2018, I partner dei Balcani occidentali, dal canto loro, hanno ribadito il loro impegno a favore della prospettiva europea quale risoluta scelta strategica. con la “Dichiarazione di Zagabria” di 20 paragrafi, resa pubblica dopo il vertice UE-Occidente Balcani.
“La credibilità di tale impegno dipende anche da una chiara comunicazione pubblica e dall’attuazione delle necessarie riforme”, si legge al primo paragrafo della dichiarazione. La portata della crisi del coronavirus “ci impone di dare prova di unità e solidarietà” e in questo l’Unione europea è al fianco dei suoi partner dei Balcani occidentali e resta fedele all’impegno di sostenerne attivamente gli sforzi tesi a contrastare la pandemia di coronavirus e i relativi effetti sulle società e sulle economie. Al terzo paragrafo, si afferma che l’Ue ha mobilitato “molto rapidamente un pacchetto di oltre 3,3 miliardi di euro a favore dei Balcani occidentali” e che tale pacchetto “comprende un sostegno immediato al settore sanitario, in particolare attraverso la fornitura di beni essenziali per salvare vite umane, e un sostegno significativo per le esigenze di ripresa economica e sociale dei nostri partner, nonché un pacchetto da 750 milioni di euro di assistenza macrofinanziaria e un pacchetto da 1,7 miliardi di euro di aiuti da parte della Banca europea per gli investimenti”.
Nella dichiarazione, al quarto paragrafo si sottolinea la cooperazione tra Ue e Balcani occidentali. Cooperazione che ” comprende appalti congiunti e un flusso di scambi senza restrizioni di dispositivi di protezione individuale, in modo da garantire un rapido flusso di beni essenziali attraverso le “corsie verdi” che collegano l’UE e i Balcani occidentali, la fornitura da parte dell’UE di materiale di controllo per verificare il corretto funzionamento dei test per il coronavirus nei Balcani occidentali, nonché una stretta collaborazione con i pertinenti organismi sanitari.”. L’Ue riconosce inoltre “il prezioso sostegno offerto dai Balcani occidentali ai paesi limitrofi e all’UE durante la pandemia. Ciò rispecchia la solidarietà e il sostegno reciproco su cui si fonda l’UE. Questa cooperazione e questo coordinamento dovrebbero proseguire in futuro, anche durante tutta la fase di uscita e di ripresa dalla crisi.” Nel documento si legge che “l’Ue e i partner dei Balcani occidentali condividono l’obiettivo di un’Europa pacifica, forte, stabile e unita, sostenuta dai nostri legami storici, culturali e geografici, oltre che dai nostri comuni interessi politici, di sicurezza ed economici“. Per questo, l’Ue è determinata a intensificare ulteriormente il suo impegno a tutti i livelli per sostenere la trasformazione politica, economica e sociale della regione e accoglie con favore l’impegno dei partner dei Balcani occidentali a sostenere i valori e i principi europei e ad attuare le riforme necessarie in modo accurato e vigoroso.
il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, subito dopo il completamento del vertice UE-Balcani occidentali, che si è svolto in videoconferenza, ha sottolineato la necessità di concentrarsi sulla lotta alla corruzione e di concentrarsi sulla solidarietà europea.
“Questo summit è la testimonianza dell’importanza che i Balcani occidentali hanno la priorità assoluta per la mia Commissione. Appartengono all’Ue e su questo non c’è dubbio. Credo fortemente che l’Ue abbia una responsabilità speciale nell’assistere i partner della regione. Specie per l’impatto del Coronavirus”, lo ha affermato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Il summit di Zagabria “insieme all’apertura dei colloqui di adesione con Macedonia del Nord e Albania, sarà l’eredità della presidenza di turno croata“, ha detto il primo ministro croato Andrej Plenkovic.